lunedì 14 settembre 2015

Editing e vacanze


Parto l'11 settembre 2015 per le vacanze, parola che arriva dal latino e ha a che fare con mancanza, vuoto, e per me libertà dalle occupazioni, dai triboli della vita quotidiana, e il tramonto che vi regalo è un'immagine scattata dal mio cellulare in quel di Punta Secca, Sicilia, punto estremo dove da oggi le presenze si diradano e il piccolo anfratto diventa quasi una proprietà privata fra Santa Croce Camerina e Marina di Ragusa, un paradiso in terra, per me.
Mentre ero in aeroporto in attesa di un volo rayaner, mi è arrivata sul telefonino una mail che attendevo, il file in pdf del mio prossimo romanzo in uscita in autunno.
Non è lavoro, ma anche, è soprattutto passione e responsabilità, come dice il mio eroe preferito citando lo zio mi pare (l'uomo ragno) da un grande potere derivano grandi responsabilità.
E quando un editore investe su di te, è necessario rimboccarsi le maniche e ringrazio il tablet Samsung dal quale sto scrivendo ora perché è con quello che ho cominciato a dialogare con il file pdf inviatomi dall'editor della casa editrice del mio prossimo romanzo.
So che è una donna, so che è molto piu giovane di me, e che è in gamba.
Lei mi dice cosa devo correggere, lo fa con educazione e delicatezza, ed io la seguo, perchè rispetto chi crede ancora nell'editoria italiana, chi crede nel noir e soprattutto chi crede in me, e la vacanza da vuota diventa un'altra cosa, un'avventura intellettuale in differita, dove io dialogo con un file, rileggo il mio romanzo che vi consiglio, perché a me è molto piaciuto scriverlo, e dialogo con questa persona, senza vederla, senza comunicare effettivamente, ma entrando in contatto con le sue idee, con la sua professionalità, ed è una vera avventura, io, la Sicilia, la mia compagna e le correzioni del mio ultimo romanzo. Tutto il resto può attendere le due settimane magiche che sto vivendo.

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