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Manca l'oggi, quello che ossessiona tanto Jovanotti nel suo ultimo album, il nostro nevrotico quotidiano colmo di telefonini, cattivo gusto, cattiva televisione e politici impresentabili.
Nel film è tutto sfumato, non ci sono nevrosi odierne ma su tutto aleggia la psicosi della minaccia nucleare che vista dal futuro fa abbastanza tenerezza.
La trama del film è quasi sostituibile, unica riflessione la difficoltà di essere diversi in una società omologata e ancora discriminatoria come quella americana negli anni 60.
Se vi piace la cura dei particolari estetici, se siete nostalgici, se amate la fotografia curata, non potete perdervi A single man.
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