mercoledì 11 gennaio 2023

Il governo dei più forti


 


Non amo scrivere di politica, non credo che uno scrittore debba necessariamente schierarsi, non mi piacciono certi scrittori famosi che si sentono in diritto di prendere una posizione forte, magari offendendo chi non condivide il loro pensiero.

Però a pochi mesi dall'insediamento del governo Meloni alcune considerazioni mi escono di getto, come bestemmie non premeditate.

Il governo festeggerà il 22 gennaio 23 il terzo mese di vita e non ha spostato la barra di navigazione di un millimetro rispetto al governo Draghi.

Non sono di sinistra, semplicemente perché la sinistra nel nostro paese è defunta, non posso essere di destra per un problema genetico, se ci fosse ancora Gaber, voterei per lui, ma ultimamente l'unico personaggio che riesco a sopportare a tutti i livelli è Travaglio.

Questo governo non è fascista, perché non ha nessuna delle caratteristiche di un governo fascista, non è sicuramente nazionalista, non è propagandista, e non si sta muovendo verso il ceto medio cercando di accattivarsi le sue simpatie.

vediamo solo alcuni punti programmatici a momento disattesi:

1. Diminuzione del costo della benzina e abbattimento delle famose accise, tanto propagandato in campagna elettorale dalla Meloni.

Completamente disatteso, scavalcando addirittura gli sconti del governo Draghi.

2. Diminuzione degli sbarchi di cittadini extra comunitari.

Siamo tornati ai massimi storici di sbarchi.

3. Lotta alla corruzione e all'evasione fiscale.

Totalmente disattesa e si annunciano condoni per gli evasori.

4. riforma della giustizia.

Con la riforma Cartabia diventa impossibile punire furti e lesioni senza una querela di parte.

5.riforma delle pensioni,

Rimandata e peggiorata, sono riusciti a mutilare anche opzione donna rendendola quasi inutilizzabile, neanche Draghi aveva avuto il coraggio di farlo.

Questi sono solo alcuni punti critici di un governo che di destra ha solo il suo servilismo nei confronti di un'Europa che la guerra  alla Russia la sta subendo sprofondando ogni giorno di più in una profonda crisi economica.

Le mie considerazioni nascono da un'oggettiva osservazione quotidiana di ciò che sta avvenendo.

Un governo deludente, un'opposizione totalmente inesistente, un partito democratico allo sbando.

La vedo grigia per chi come me appartiene a quella piccola borghesia che continua a sostenere sulle proprie spalle il destino di un paese asservito agli americani.

Primo e ultimo post politico, da domani ricomincerò a scrivere altro, ma questo sassolino volevo togliermelo dalla scarpa.


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