giovedì 4 gennaio 2018

Il bibliotecario di via Gorki ... frammenti 2







“È stato un caso, non voleva toccarmi la caviglia, sicuramente si è agitata sotto il tavolo mentre parlava e mi ha sfiorato per sbaglio, dico, sono vecchio … vecchio per lei perché a quarantotto anni sono ancora accettabile, mica da buttare, dovrei fare palestra, forse, e mi sa che adesso mi decido a trasformare il secondo garage quello vuoto, ci attacco una bella stufetta elettrica e una panca, due attrezzi, e mi rimetto in forma come Kevin Spacey in American Beauty, tanto Aurora non potrà che approvare, ma forse con una sbarbina come quella io avrei qualche speranza sfoggiando informazioni, del resto i giovani adesso sono così approssimativi, con quel linguaggio strappato e sintetico fatto di faccine, abbreviazioni e poco altro, senza sentimenti, senza emozioni, ecco ciò che cercano certe ragazzotte emozioni vere”.

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