martedì 23 luglio 2013

nuova recensione di Lupi neri su Bologna

Ecco la terza recensione di Lupi neri su Bologna e notate bene non conosco nessuno di questi signori, tranne Sedini con il quale ho un rapporto di amicizia a distanza, visto che non ci siamo mai incontrati.
Questa volta posto la bella recensione di Paolo Vinciguerra dalla Liguria e per lui e per altri lettori genovesi una sorpresa: a inizio 2014 il mio primo romanzo pubblicato da una casa editrice genovese. Ma non dico altro per scaramanzia.


MASSIMO FAGNONI " LUPI NERI SU BOLOGNA "di Paolo Vinciguerra ( Killer)


Massimo Fagnoni: Lupi neri su Bologna

Digos e Polizia Municipale. Strano ma interessante connubio in questo romanzo di Massimo Fagnoni. Tre amici per la pelle, tre rappresentanti delle forze dell'ordine, stanno per essere travolti da una incombente minaccia che sta agitando e mettendo pericolosamente alle strette l'intero Paese. A Bologna viene assassinato un poliziotto e la sua immagine, condita da deliranti accuse, compare su di un sito clandestino. Digos e forze dell'ordine indagano. Il nuovo movimento sembra avere per obiettivo i poliziotti che continuano a morire e poi ad apparire sul sitowww.cacciallosbirro.com. Le piazze di tutta Italia sono teatro di innumerevoli e sanguinosi scontri. La situazione sembra sfuggire di mano agli organi preposti alla sicurezza nazionale. Il Sovrintendente Max Re conduce da par suo un'indagine parallela, con metodi non propriamente ortodossi. Una escalation di violenza a stento repressa porterà a conoscere una verità ben diversa. Trovare in un noir anche la Polizia Municipale coinvolta e protagonista è stata una sorpresa e direi una novità. Una parte del loro lavoro che non tanti forse conoscono è il coordinamento importante che la Municipale ha con Polizia e Carabinieri. I tre amici, Re, l'ispettore Angeli e l'agente di polizia locale Belli sono i protagonisti di questo ottimo "Lupi neri su Bologna". Ognuno diametralmente opposto all'altro ma con un forte senso dell'onore che li lega indissolubilmente. Un romanzo che porta alla ribalta l'ordine pubblico, ferito mortalmente dai fatti del G8 di Genova; ed infatti è proprio da Genova che parte questa storia. Coinvolgendo anche frange estreme di tifo calcistico, anarchici, studenti, centri sociali. Un interessante quadro di una situazione sull'orlo della catastrofe, dove solo un piccolo episodio potrebbe scatenare una guerra civile. Perciò si tratta di un romanzo molto attuale, molto ben scritto, crudo in alcune sue parti ma davvero appassionante. Si entra assieme ai protagonisti nel mondo degli infiltrati, degli informatori, dei depistaggi, di uomini dello Stato corrotti, delle indagini svolte fuori dalle regole ma che sembrano portare ai risultati migliori. Un mondo sconosciuto ma molto ben descritto da Fagnoni. Qui, in questo romanzo, non c'è molto spazio per i sentimenti quanto per il senso del dovere, o al massimo per l'amicizia. C'è un Paese da salvare!


Buona lettura

Paolo Vinciguerra (Killer)

Grazie Paolo Vinciguerra

Grazie Paolo 

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