domenica 11 maggio 2025

Berretti Bianchi sul Resto del Carlino


 

Quando ho conosciuto Enrico Barbetti eravamo quasi giovani, lui di più, lo incontravo per strada nelle situazioni più complicate, uno sgombero di case popolari, una situazione da affrontare in un campo rom, tutte storie che magari sui giornali finiscono solo nella cronaca locale, ma bisogna saperle scrivere e per noi della Locale c'era sempre qualche rischio e lunghi tempi morti e si chiacchierava del lavoro, della strada e di Bologna, di come stava cambiando.

Lui conosce il nostro lavoro, conosce le divise.

Grazie a Enrico Barbetti dunque e al Resto del Carlino che non si è mai dimenticato del sottoscritto in questa carriera di narratore di storie bolognesi.

sabato 10 maggio 2025

Berretti Bianchi ... quasi un incipit


 

Per te che non hai facebook, tik tok, Instagram, ma che puoi collegarti a you tube ti dono un brano del mio libro, quasi un incipit di 8 minuti.

Non sono un attore, ma ho cercato di ricreare un'atmosfera, hai presente la Vecchia Romagna? Uguale.

Ascoltami per 8 minuti e poi vai a cercare il libro dove ti pare.

Li troverai solo storie vere. 

giovedì 8 maggio 2025

Berretti Bianchi


 Rubo la mia quarta di copertina alla fine è la migliore introduzione al mio libro


Tutto quello che devi fare è scrivere una frase vera. Scrivi la frase più vera che sai. L’ affermazione non è mia ma del grande Hemingway, che ho letto e amato molto, e in questa raccolta di racconti non troverete niente altro che storie vere. Sono solo alcuni aneddoti di strada scritti da un poliziotto metropolitano come ho sempre amato definirmi. Nel nostro paese gli agenti della polizia locale hanno cambiato nome, pelle, dotazioni e definizioni, ma nell’immaginario collettivo rimangono sempre vigili urbani. Sono spesso odiati, temuti, denigrati, dimenticati, ma indispensabili in ogni città o paese perché parte del tessuto sociale della nostra società. Durante la mia ventennale carriera di agente ho iniziato a pubblicare e nel periodo di maggiore entusiasmo, dopo pochi anni di servizio, scrissi di getto alcuni racconti per cercare di descrivere il nostro lavoro. Non pretendo di avere raccontato tutto ciò che facciamo, sarebbe impossibile, ma ho cercato di immortalare alcune situazioni nelle quali mi sono ritrovato, affrontando, insieme a tanti colleghi, la realtà, quella vera, quella che spaventa e ferisce e che in parte mi ha permesso di essere la persona che sono oggi. Questi racconti sono un omaggio ai tanti colleghi che non ci sono più e a tutti quelli che ogni giorno portano orgogliosamente la loro divisa, rischiando in prima persona, per la tutela dei cittadini e del territorio 

martedì 6 maggio 2025

La memoria dell'assassino


 

Ogni tanto, sempre più raramente, mi capita di imbattermi in un buon film.

Dopo avere abbandonato nello sconforto, l'ultima fatica di Muccino, Fino alla fine, che ho trovato poco interessante fin dalle prime battute e la suspense che speravo di svelare non è arrivata, quindi continuando a spulciare i vari titoli mi sono imbattuto in questo nero americano di Michael Keaton che a me piace molto.

Regista, produttore e attore protagonista.

Il personaggio principale è un killer professionista che scopre di avere una rara forma di demenza molto aggressiva che da lì a poco gli dissolverà memoria e vita.

Ha giusto il tempo di risolvere i suoi ultimi crucci prima di scomparire nell'oblio.

Il gioco che segue è un divertente incastro di situazioni e colpi di scena che prendono per mano lo spettatore fino allo svelamento finale.

Piacevole, struggente.

Su Sky



domenica 4 maggio 2025

Il giallo di Caserme Rosse

 


Copio e incollo quella che definirei una impressione a caldo al termine della lettura di un mio vecchio cavallo di battaglia, l'autore di questo pensiero è a sua volta uno scrittore, e ci conosciamo solo attraverso i nostri scritti. Giunto a questo punto del cammino la cosa veramente importante è arrivare al cuore di lettori attenti e sensibili come Vincenzo Fortinelli che ringrazio.