venerdì 13 maggio 2022

raduno alpini 2022

 



Forse non tutti i miei lettori lo sanno, ma probabilmente lo immaginano, io ho svolto il servizio di prima nomina fra i 1982 e il 1984, come ufficiale di complemento, Brigata Julia, in Friuli.

Un esperienza importante nella mia vita nel bene (poco), nel male (molto) di un servizio militare che non mi ha educato ai valori spesso sbandierati dagli anziani, del tipo ci vorrebbe il servizio militare per educare i giovani oggi o stronzate del genere.

Da quella esperienza ho portato a casa qualche soldino, perché si guadagnava bene anche come ufficiale di complemento, e altre cosucce, probabilmente un piccolo trauma psicologico provocato dal mio capitano che non amava molto i bolognesi.

Detto ciò, ho giurato a me stesso che non sarei mai tornato in Friuli e così è stato, e che non sarei mai andato a un raduno degli alpini e anche in questo caso missione compiuta.

Ogni anno leggo di racconti del terrore, orde di omaccioni ubriachi che invadono le città e si comportano nel peggiore dei modi mettendo in mostra comportamenti decisamente incivili, ma ogni anno subito ci dimentichiamo di questi fatti perché gli alpini sono considerati come uno dei capisaldi della  nostra tradizione militare.

Credo che sarebbe opportuno decidere di evitare certi raduni se questi ogni anno diventano il pretesto per alcune migliaia di persone di sfogare i peggiori istinti, ma nel nostro paese omologato è difficile che qualcuno abbia il coraggio di decidere una cosa così lontana dalla pancia di chi vota.


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