martedì 20 maggio 2014

six feet under





C'è qualcosa di geniale in questa incredibile serie televisiva che fino ad oggi mi ero perso.
Grazie al nuovo canale Atlantic di sky è stata riproposta e ho cominciato a gustarla dalla prima puntata e sono ben 5 stagioni.

Six feet under si riferisce alla profondità a cui s'interra una bara negli Stati Uniti.
E la fiction parte da lì, da un'agenzia di pompe funebri a gestione familiare.
La caratterizzazione dei personaggi è quasi maniacale, i dialoghi sono da commedia grottesca e sono di una tale intensità da non sembrare nemmeno americani, i personaggi sono favolosi, ricordano lontanamente la famiglia Addams nei momenti più grotteschi ma sono di un'umanità struggente ed esilarante.
E probabilmente è da ricercare in questa serie l'esordio del bravo Michael C.Hall che ho imparato ad amare in Dexter e che in questa fiction è il capo famiglia gay dell'agenzia, un ruolo completamente diverso da quello del serial killer, ma ricoperto con una bravura da Oscar.

La trama? Quella va da sé, come in tutti i capolavori televisivi è tanto ininfluente quanto rarefatta e complementare.

Su Sky Atlantic e a chi  come me  possiede mysky consiglio di guardare le stagioni in sequenza dall'inizio.


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