sabato 6 dicembre 2025

Il commissario Ricciardi terza stagione


 

Non ho mai letto, e penso che mai accadrà, i lavori di De Giovanni, non per un qualsiasi motivo vi possa venire in mente, ma perché preferisco leggere altro, come diceva Vialli in una famosa intervista, arrivi a un punto nella vita nel quale devi fare solo ciò che ti piace.

Quindi sto rileggendo tutto Montalbano, e non perché siano capolavori, ma perché mi fanno stare bene.

Non mi piace la serie I bastardi di Pizzofalcone che trovo improbabile e stucchevole, come trovo improbabile e sdolcinata Mina Settembre e lasciatevelo dire da qualcuno che con le assistenti sociali ha dovuto lavorarci per anni.

Mi piace invece Il commissario Ricciardi, ho visto la terza stagione, mi piace il protagonista Lino Guanciale, del quale apprezzo anche l'orientamento politico esplicitato, ma in realtà ho apprezzato tutto il cast, la ricostruzione storica, e una visione del fascismo scevra da qualsiasi ipocrisia, un regime illiberale e corrotto e mi stupisce che tale serie non abbia subito censure nell'attuale regime serpeggiante.

Unica critica alla terza stagione è la conclusione della serie che mi ha davvero lasciato l'amaro in bocca, del resto cosa deve smuovere una bella serie nello spettatore? Emozioni e qui ci sono riusciti alla grande.

Dimenticavo, uno dei motivi che mi spinge a evitare autori italiani di successo è anche la profonda invidia per chi ce l'ha fatta, magari con prodotti mediocri.

Forse finirò nel girone degli invidiosi, o forse alla fine mi farò una bella risata di fronte alla irrilevanza delle nostre miserie quando finalmente me ne andrò altrove.

mercoledì 3 dicembre 2025

Mickey 17


 


Il film è dello stesso regista di Parasite, il coreano Bong Joon-Ho, il film mi era piaciuto e quindi ho affrontato ottimista anche questo nuovo lavoro, scopro che è tratto da un romanzo e come nell'altro film, anche se il tema è completamente diverso, si affrontano argomenti solo apparentemente remoti.

In un futuro non identificabile un politico fallito parte con la sua astronave carica di umani in fuga da una Terra sempre più inospitale per i poveri, verso un pianeta lontano 4 anni di viaggio.

Fra tutti i disperati in fuga il più disperato è Mickey che per sfuggire a un creditore omicida accetta di diventare sacrificabile e senza bene conoscere il suo destino viene appunto sacrificato ogni qual volta gli scienziati della missione debbano testarlo per qualsiasi motivo.

Muore e viene replicato per 17 volte e da qui il motivo del titolo.

Si parla di morte, ma anche di resurrezione,  si libertà e sopraffazione, di speranza e di disperazione e il tutto con una leggerezza grottesca e allo stesso tempo commovente.

Noi siamo Mickey, abbiamo firmato un contratto con una società dominata dal potere e dal denaro e veniamo sacrificati, chi più chi meno, per l'interesse di pochi e ricchissimi umani che lucrano e si arricchiscono alle nostre spalle.

Questa potrebbe essere una chiave di lettura.

Ma nel film ne troverete molte altre.

Il film è una bella favola, una splendida metafora, e come tutte le favole ha un finale che vi riconcilierà con i vostri sogni.

Buona visione

Su Sky.

domenica 30 novembre 2025

Gialappa's show 2025


 


A proposito di comicità, se ci pensate un secondo cosa è rimasto in televisione?

Lasciamo stare la stand - up comedy che rimane relegata in un angolo perché in Italia siamo troppo provinciali per accettare un certo modo di fare spettacolo, troppo bigotti.

Zelig è scomparso, l'unico che continua a presenziare la scena è Crozza, e per fortuna che Crozza c'è, racconta il disastro del nostro paese, la pochezza dei nostri politici, la miseria dell'attuale governo.

Relegato su rete 8 finanziata dagli americani è ormai unica voce fuori dal coro di regime.

Poi c'è la Gialappa's, devo ammettere che trovo il programma meno divertente rispetto all'inizio, sicuramente fuori da qualsiasi logica di satira, se non di costume, si regge quasi interamente sula bravura del conduttore e sulle voci fuori scena dei superstiti del famoso trio.

Rimane uno spazio fuori dalle rotte, anche questo sulla 8 e se ci pensate ormai per guardare qualcosa che non puzzi di regime bisogna guardare i canali non generalisti.

Come la 7 che ormai è il mio canale di riferimento.

Che tristezza però.

sabato 29 novembre 2025

The walking dead Daryl Dixon


 

E così sono giunto alla fine dell'ultima costola di The Walking Dead, se si eccettua una serie su Prime che non ho avuto il cuore di vedere perché probabilmente inguardabile.

In questa ultima stagione Daryl Dixon insieme alla fidata Carol Peletier mentre cerca di raggiungere gli Stati Uniti a bordo di una barca a vela e  a causa di una tempesta si ritrovano in terra di Spagna, vicino a Barcellona.

Anche questa stagione è lenta, allungata, brodosa e alla fine evitabile.

Rimane Daryl che è uno dei personaggi meglio riusciti di tutta la saga, e pensare che doveva scomparire quasi subito.

Rimane il ricordo di un fumetto diventato leggenda che mi accompagnerà nelle notti dai sogni più spaventosi.

Intanto, ahimè, è cominciata una nuova stagione di Grey's Anatomy e ormai la trovo davvero una triste riproposizione dei soliti noti e se penso a The Pitt proprio non trovo i due prodotti comparabili.

Si comincia con il solito disastro con morti e feriti, tanto per sedurre un pubblico assuefatto a questa stanca serie ormai defunta senza saperlo.

giovedì 27 novembre 2025

Accused


 

E dopo avere abbandonato Makari 4 per insostenibilità, anche il protagonista era diventato insopportabile, ho cominciato a vedere Accused un Drama poliziesco, con un caso giudiziario controverso e relativo processo.

Quattro episodi distinti di 45 minuti e il primo è un bel pugno nello stomaco.

Coincidenza vuole che si parli di bullismo scolastico, e mostri vari nella consueta America delle armi per tutti basta pagare.

Il primo episodio è andato via liscio come l'olio e ha rinnovato l'innato amore che nutro per gli adolescenti.

Chiaramente era una battuta.

Su Sky