martedì 23 dicembre 2025

Bilancio di fine anno


 Come amo concludere l'anno orribile che ci sta abbandonando?

Eccomi con un bilancio tutto incentrato sul mio scrivere.

Alla fine rimarrà di me una pila di romanzi e racconti e all'interno troverete, per chi sarà curioso, pezzi di vita, riflessioni politiche, sociali, filosofiche e anche molte inesattezze, perché sono consapevole della mia ignoranza, ma sempre determinato al racconto, a volte contro i miei interessi.

Ho iniziato a pubblicare nel 2010 con Bologna all'inferno e non ho più smesso di scrivere, come, tanto per fare una metafora, Forrest Gump che decide di iniziare a correre senza un motivo preciso, preso da un impulso incontrollabile.

Non sono ancora stanco, continuo a raccontare, fino a quando il gioco mi procurerà piacere, e voi continuate a leggermi.

A breve alcune uscite, non cambiate canale.


lunedì 22 dicembre 2025

L'insicurezza alimentare


 Questo breve video l'ho trovato sul sito dell'ISTAT e smentisce in parte la propaganda governativa che continua a ripetere, come nei tempi più oscuri, che va tutto bene.

sabato 20 dicembre 2025

Buon Natale


 


Per chi come me pensa che ci sia il Natale e poi ci sia la realtà ecco l'incipit di Bologna nessun dolore e buone feste

martedì 16 dicembre 2025

hall her Fault


  Hall Her Fault ... Colpa sua.

Ho guardato i primi dieci minuti dell'ennesima serie che racconta dell'ennesima madre straricca alla quale rapiscono il figlioletto, biondissimo e dolce dalla scuola esclusiva nella quale è iscritto.

Lei l'avevo già vista in Succession, altra serie, che racconta le vicissitudini di una famiglia di insopportabili miliardari che cercando di scannarsi a suon di milioni.

Il bambino della serie in oggetto viene prelevato da una "tata" che senza problemi riesce a farsi affidare il minore come bere un bicchier d'acqua.

Al di là dell'improbabile affidamento di un bambino a chicchessia nel periodo più paranoico che storia ricordi, la decisione di abbandonare la visione è stata dettata dal momento nel quale la mamma, che lavora tantissimo, e guadagna tantissimo, arriva alla magione familiare e comincia a correre per la proprietà disperata cercando il figlioletto.

Sto parlando di un'enorme villa, con un'enorme piscina, con stanze e scale e spazi peraltro eccessivi per una famiglia di tre persone,  con tanto di dependance per il cognato disabile? O almeno provvisto di stampella.

A quel punto ho pensato, sai che c'è? Chi se ne frega di te, della tua vita patinata e opulenta, della ricchezza ostentata, della trama che qualsiasi coniglio farà saltare fuori dal cappello mai potrà intrigarmi.

La realtà, quella che colpisce allo stomaco, è da un'altra parte, in un mondo di bambini uccisi ogni giorno da fame e da bombe, bambini dimenticati, ignorati, violati e cancellati come fossero oggetti da scartare.

Anche la fiction deve attingere a una realtà credibile e scendere nelle periferie e nei luoghi dove ogni spettatore o lettore, per quanto riguarda i romanzi, possa identificarsi, e chi se ne frega se al grande pubblico piace vedere quando i ricchi piangono.



lunedì 15 dicembre 2025

Grazie Repubblica Bologna


 

Scrivere a un quotidiano bolognese e vedere pubblicata la propria storia è terapeutico, quindi grazie Repubblica.