domenica 30 luglio 2023

Freud


 


Seguendo i suggerimenti di Netflix ho intrapreso la visione di Freud una serie austriaca ispirata solo in parte alla vita e al lavoro del padre della psicoanalisi.

Divertente, fra fantasia e misticismo, sembra che alla base del suo lavoro ci sia solo l'ipnosi e il contatto diventa il canale per instaurarla.

Ricorda altre serie in costume fine ottocento dove si deve conciliare lo spettacolo e l'azione con la memoria storica.

La proposta è fallimentare se cercate una fiction con agganci con la realtà storica e scientifica, diventa invece divertente se invece, come me, vi accontentate della vicenda noir e godete della ricostruzione di un periodo.

In una Vienna cupa dal cielo plumbeo, avvengono efferati omicidi, ma Freud insieme a una bella medium, si metteranno d'impegno per fermare i delitti.

Su Netflix

sabato 22 luglio 2023

e sempre allegri bisogna stare ...


 


Il discorso è semplice.

Provengo da una famiglia operaia, mai stato ricco, onesto per forza, perché come lavoratore dipendente le tasse me le hanno sempre prese dalla busta paga.

Sono stato comunista per tutta la giovinezza, perché i comunisti stavano dalla parte della povera gente onesta.

Oggi sono un pensionato, pensione modesta di dipendente comunale, continuo a pagare le tasse e le poche cose che ho costruito nessuno me le ha regalate.

Conclusione, non posso pensare che l'attuale governo difenda i miei interessi, o gli interessi della gente come me o della gente che sta peggio di me.

Adesso è tempo di ricominciare a esprimere, senza paura, la propria opinione, è tempo di votare, e di tornare in piazza, perché se è vero che non esiste più una sinistra, questa destra è la peggiore possibile.

giovedì 20 luglio 2023

laggiù qualcuno mi ama





 Troisi mi ha condizionato a tal punto che nel 1987 guardando "le vie del Signore sono finite" decisi che non mi sarei mai cimentato nella scrittura creativa.

In una scena del film, mentre il protagonista Camillo (Troisi) è sul treno e parla con Orlando (Massimo Bonetti) gli confessa che lui non legge perché ci sono troppi scrittori nel mondo e lui un unico lettore.

Ascoltando quel passaggio decisi che ero d'accordo con lui, troppi e aggiungo scadenti scrittori e io avrei solo ingrossato le fila diventando uno scadente scrittore.

Quella consapevolezza ha fatto si che abbia deciso di iniziare a scrivere vent'anni dopo, spinto forse dall'amore per una donna.

Troisi per me era come un fratello maggiore napoletano, ma neanche tanto, disincantato, insofferente al dilagante qualunquismo culturale e a un paese così corrotto e sempre dalla parte del più forte.

Era un Masaniello divertito e divertente e piaceva a tutti, rimane insieme a pochissimi italiani contemporanei un esempio di come una mente lucida e controcorrente possa, a dispetto di santi e regimi, realizzare il sogno.

Ho visto il documentario di Martone regista, mio coetaneo, uomo sensibile e colto.

Ho faticato a prendere sonno dopo la visione, mi rigiravo nel letto, ascoltando i tuoni di un temporale lontano e pensavo, cosa sarebbe accaduto se Troisi avesse deciso di farsi operare in America invece di girare Il postino?

Non lo sapremo mai.

Rimane solo questa struggente malinconia, la nostalgia di ciò che non ha potuto realizzare e un sentimento di vicinanza, come accade solo con le persone care che non compongono più il quotidiano della mia vita.



domenica 16 luglio 2023

Grazie Gazzetta ... grazie Frilli ... grazie gente

 




A volte penso che se mi fossi impegnato di più, se avessi osato di più, magari i miei romanzi adesso sarebbero in mano a tanta gente.

Poi la nevrosi produttiva scompare, come arrivata si dissolve.

Sono un scrittore, nel senso più letterale del termine, sono un tizio che scrive, ho scoperto questa insana passione nel 2005 circa, anche se in realtà avevo scritto alcuni racconti in età giovanile.

Non ho mai creduto molto nelle mie capacità, poi nel tempo, grazie agli editori che hanno investito su di me, grazie  ai miei lettori che hanno cominciato a cercarmi, ho concluso che sì sono uno scrittore.

Posso piacere o non piacere, ma so di molte persone che mi leggono e mi scoprono ogni giorno e vengono poi a cercarmi per testimoniarlo.

Vi incollo una testimonianza in tal senso, omettendo nome e cognome per rispetto della sua riservatezza, una lettrice che mi ha scoperto grazie alla splendida iniziativa della Gazzetta e di Frilli, per la quale sarò sempre grato.

Non saprò mai quanti lettori hanno comprato Il silenzio della bassa in edicola il 6 luglio 23 insieme alla Gazzetta dello Sport, ma so che questa lettrice mi ha scoperto in questo modo.

E allora penso, chissà se in un'altra dimensione i miei romanzi avrebbero potuto ... potuto cosa? Chissà


Gentile Dott. Fagnoni, la ringrazio per aver accettato la mia richiesta di amicizia. Vorrei complimentarmi con lei per il libro "il silenzio della bassa", l'ho divorato quasi in un giorno. Ieri mi sono addormentata a 40 pagine dalla fine e questa mattina mi sono svegliata con l'unico pensiero di sapere come sarebbe andata a finire. Non so se mi sono affezionata di più a Trebbi o a Guerra, ma il suo libro è stato travolgente, scritto molto bene e per nulla scontato. È stata una piacevole scoperta con la collana Italia noir. Grazie per questa bellissima storia. Ancora congratulazioni. Buona giornata



sabato 15 luglio 2023

Il silenzio della bassa ... recensione nuova di zecca


 

Non ho idea da cosa scaturisca la recensione per il mio Trebbi più amato dal pubblico, sospetto che il merito sia dovuto in parte all'uscita del romanzo insieme alla Gazzetta dello Sport.

In ogni caso ben venga una recensione come questa, completa, analitica, obiettiva e certamente non accondiscendente.

Se volete leggerla la trovate qui

martedì 4 luglio 2023

Mentre Bologna dorme ... nuova recensione

 



 
Le recensioni possono essere pilotate, pagate, estorte, possono essere frutto di scambio, obbligo, favore promesso.

Poi ci sono quelle sincere e non richieste e nel mio caso arrivano spesso dall'isola del Tesoro di Trebbo di Reno, un'oasi in mezzo alla desolazione di luoghi privi di senso.

Potete leggerla cliccando qui

lunedì 3 luglio 2023

mentre Bologna dorme ... firmacopie Mondadori Meridiana






 Nel primo giorno di luglio di questo anno 2023 già da dimenticare, fosse solo per il governo in carica o per l'alluvione nella mia terra, ho trascorso il pomeriggio presso la Mondadori della Meridiana, Casalecchio di Reno, personale gentilissimo e ampi spazi. 
Mi sono divertito.

C'è chi si diverte andando al mare, dove mi dicono che si può fare il bagno, ma meglio di no, c'è chi si diverte andando in montagna, chi andando a ballare, io ho scoperto che mi diverto chiacchierando di libri e di vita.

Sabato ho avuto la fortuna di incontrare un amico d'infanzia e se non fosse per il libri probabilmente non sarebbe mai accaduto.

Eravamo "contatti" su facebook, ma come sapete i contatti, come i followers, sono effimeri come le promesse del governo in carica, ma incontrare un amico d'infanzia che viveva sul mio stesso pianerottolo è stata un'emozione, perché invecchiando capita di voltarsi indietro e cercare di mettere insieme i pezzi.

Grazie gente, grazie Mondadori.

Alla prossima.

 

mercoledì 28 giugno 2023

Mentre Bologna dorme ... Pieve di Cento




L'edificio fu eretto fra il 1912 e il 1914 per dare una nuova scuola elementare a Pieve su progetto dell'Ing. Attilio Evangelisti di Bologna ma, con lo scoppio della Grande Guerra, fu adibito a Ospedale Civile Militare. Iniziò a essere scuola dal 1919.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, fra il 1943 e il 1945, fu occupato dalle truppe tedesche.
Dopo la fine della guerra l’edificio riprese la sua funzione principale, ospitando tutti gli studenti della Primaria di Pieve fino al 29 Maggio 2012, quando fu gravemente danneggiato dal terremoto.
In seguito è stata ristrutturata e oggi ospita la biblioteca di Pieve di Cento, una struttura bellissima.
Le Scuole è un luogo di oltre 4.000 mq che include, oltre a diverse aree espositive, spazi laboratoriali, aree studio, un auditorium, una caffetteria e spazi verdi, e vede tra i suoi punti di forza l’accessibilità, l’attenzione alla formazione e alla ricerca, la multimedialità e l’interdisciplinarità per diventare un punto di riferimento non solo per i Pievesi ma per tutto il territorio circostante.





























Ieri sera, 27 giugno 2023, con l'amico Claudio Balboni abbiamo incontrato una ventina di persone curiose e mentre fuori tuonava, abbiamo chiacchierato in merito al mio ultimo romanzo in uno spazio davvero imponente e accogliente.
Fino a quando esisteranno luoghi simili c'è ancora speranza per la cultura e  la socializzazione.
Grazie a Daniela Vecchi e al suo staff.

 

domenica 25 giugno 2023

mentre Bologna dorme ... Feltrinelli Casalecchio








 Da quando sono in pensione la pressione va meglio, non vuole dire che vivrò in eterno, magari sarà proprio un infarto o un ictus a darmi il benservito, però oggettivamente sono più rilassato, più libero e chiaramente più povero ma chi se ne frega.

Ieri da uomo libero mi sono presentato, in un caldo pomeriggio di inizio estate, in uno dei più grandi centri commerciali in Emilia e forse in Italia.

Ennesimo firmacopie organizzato alla grande dal personale della Feltrinelli.

Quattro ore di chiacchiere con vecchi amici e nuovi lettori curiosi.

Statisticamente le donne sono le più interessate e non credo per il mio fascino, mi chiedo il perché gli uomini invece appaiono spesso distratti e quasi trascinati dalle loro compagne, un'impressione? Chissà

Mi sono divertito, raccontato, ho ascoltato i racconti di chi decideva di fermarsi a chiacchierare, alla fine dei discorsi oltre la narrativa abbiamo parlato di questa Italia alla deriva, della paura per il futuro, dei crucci quotidiani.

Quando ti trovi in un posto per passione dai il meglio, sempre.

Grazie Feltrinelli, grazie gente.

venerdì 23 giugno 2023

Pesci piccoli


 

Breve video recensione di "Pesci piccoli" miniserie comica che vede come protagonisti "The Jakal" potete vedere le sei puntate e prima ascoltare il mio piccolo contributo

domenica 18 giugno 2023

Mentre Bologna dorme ... presentazione Trebbo sui generi




 


Per chi non c'era, per chi non mi conosce e ha una mezzoretta da perdere, per chi mi ama e per chi mi detesta, sopra la presentazione del mio ultimo romanzo incastrata fra i tanti eventi di "Trebbo sui generi".

Buona visione

venerdì 9 giugno 2023

Mentre Bologna dorme ... la prima recensione


 

La prima recensione è di una lettrice affezionata, si chiama Anna, e non è comprata. Come dovrebbe accadere in un mondo perfetto lei ha cominciato a leggere i miei romanzi e le piacciono.

La sua è una recensione, breve, essenziale e soprattutto sincera.

Se qualche lettore volesse imitarla può inviarmi recensioni, domande, critiche, alla seguente mail e risponderò volentieri:

maxfag@alice.it.

Dimenticavo, grazie Anna. 

Recensione “Mentre Bologna dorme” (08/06/2023)

 

 

Come sempre i libri di Massimo Fagnoni, anche se appena acquistati, non riescono a rimanere intonsi per lungo tempo. Devo leggerli con una certa urgenza, appena acquistati, per quel filo invisibile che li lega, anche se di personaggi principali differenti… Il filo è Bologna, la conoscenza delle sue peculiarità e dinamiche, nelle quali mi riconosco e ritrovo, forse anche per una vicinanza anagrafica con l’autore.

Questo libro, pur con la consueta ambientazione, sempre in città o nel suo circondario, è “diverso”, meno duro, è nostalgico e “morbido”, quasi dolce, ma non sdolcinato. Le vicende meno cruente del solito, le disamine di situazioni cittadine meno polemiche, lo stesso suicidio di Francesca è descritto con molta dolcezza, in modo quasi poetico e Greco, il protagonista, è ancora più partecipe, rispetto ai romanzi precedenti, dei sentimenti che lo circondano e con i quali viene a contatto.

Per finire, è sempre una lettura coinvolgente che non concede pause, per la voglia di conoscere lo sviluppo e la conclusione delle vicende narrate.


giovedì 1 giugno 2023

Mentre Bologna dorme ... Il resto del Carlino



 

Due immagini, una del 2010, la prima, l'altra di ieri.

Un rapporto di amicizia senza secondi fini, nato per caso, come per caso iniziai la mia avventura di scrittore.

Tredici anni di interviste, articoli, immagini, romanzi.

Il primo articolo è firmato da Enrico Barbetti, giornalista del Carlino conosciuto per strada, lui si occupava di cronaca, io lavoravo in polizia locale, in situazioni spesso scomode fra sgomberi e degrado.

Ci siamo conosciuti per strada e pure non frequentandoci abbiamo coltivato una reciproca stima di persone che la conoscono la strada e spesso la subiscono, come quando Enrico fu vigliaccamente aggredito mentre stava semplicemente facendo il suo lavoro di cronista.

Tredici anni di romanzi e questa avventura si conclude bene, il maresciallo Greco saluta la compagnia, ma l'amicizia per certi giornalisti rimane.

Grazie al resto del Carlino e al giovane giornalista che ha firmato l'ultimo articolo andato in stampa ieri

martedì 30 maggio 2023

Il colibrì

 



A volte mi chiedo cosa si nasconde dietro uno scrittore di successo?
Casualità? Fortuna? Talento? Conoscenze? 
Ci sono scrittori che prima di esserlo sono personaggi pubblici e scrivono o si fanno scrivere da altri e la gente acquista i loro libri per simpatia.
Poi ci sono i professionisti, quelli che pubblicano, vendono e i loro romanzi diventano film, serie televisive, e lì credo avvenga la svolta.
Sandro Veronesi è uno di questi, uno che scrive romanzi di successo e da un suo romanzo è nato un film diretto da Francesca Archibugi.
Non ho mai letto Veronesi e non lo leggerò mai, però il film è interessante e immagino che anche il romanzo sia di qualità.
Non è facile raccontare la vita di un uomo qualsiasi e riuscire a emozionare, il film ci riesce, con l'onnipresente Favino, che attualmente sembra l'unico attore italiano in circolazione.
A parte gli scherzi il film, pure con alcuni aspetti per me misteriosi, narra la vita del Colibrì chiamato in questo modo dalla madre per la sua gracilità nel periodo adolescenziale.
La vita di ognuno di noi potrebbe diventare un romanzo, la bravura dello scrittore è saperla raccontare e Veronesi probabilmente è un bravo scrittore, l'Archibugi una brava regista.
Non credo di essere in grado di raccontare cose simili, e nel suo modo, quindi bravo Veronesi.
Su Sky 

lunedì 29 maggio 2023

Perché non si può parlare di pace


 

la raccolta di firme ha come obiettivo arrivare a un referendum per  togliere al Governo il potere di derogare il divieto di esportazioni di armi in teatri di guerra attraverso la semplice informativa al Parlamento.

Il comitato promotore si chiama Ripudia la guerra e vede fra i personaggi di spicco Vauro Senesi, Moni Ovadia, Ugo Mattei e altri.

Due cose voglio scrivere a questo proposito.

Sono molti gli italiani convinti che inviare armi in Ucraina sia una scelta scellerata e senza speranza, contribuendo ad aggravare una situazione ormai priva di controllo.

Mi preoccupa molto il colpevole silenzio che regna intorno a questa raccolta di firme, perché non se ne parla e non si vuole che se ne parli, troppi interessi dietro al business delle armi e l'impossibilità di questo governo di dissociarsi anche minimamente dalle decisioni già prese nei piani alti, stati Uniti e Nato.

Comunque vada a finire non voglio essere complice di questa follia e ho già firmato per il referendum, e vi invito a farlo, potete firmare online o nel vostro comune di residenza fino a luglio 23.

Un piccolo gesto per dimostrare a chi ci governa e al resto del mondo che gli italiani non sono per la guerra.

domenica 28 maggio 2023

Mentre Bologna dorme ... a proposito di firmacopie


 

Ci sono i firmacopie di Zerocalcare con folle oceaniche e adoranti, poi ci sono i firmacopie come il mio.

Una scrittrice su facebook mi chiede come funziona un firmacopie alle librerie Coop Centronova.

Adesso lo spiego anche a voi.

La libreria allestisce uno spazio e lo fa con attenzione e cura, in questo caso all'ingresso, con le copie del romanzo in bella vista, una sedia per l'anziano scrittore, acqua, alcune Bic per firmare, locandina che indica l'evento.

Poi arriva lo scrittore, e da quel momento è come essere con gli stivaloni immersi nel Setta aspettando che un lettore abbocchi.

Arrivano alcuni amici, alcuni lettori affezionati, ma gli altri devi convincerli tu, perché spesso, quasi sempre, ti sfiorano, ma non ti notano, scambiandoti per un commesso, un addetto alla sicurezza, un manichino, un altro avventore.

Allora devi inventarti la frase di rito, la battuta, quella parola che attiri per un istante l'attenzione della persona e quando accade è quasi una magia.

Devi anche capire chi intercettare, io ad esempio evito gli adolescenti, che entrano a frotte per acquistare l'ultimo fantasy, o l'ultimo libro della famosa influencer, seleziono gli uomini, spesso al traino delle loro compagne,  i musi lunghi e l'atteggiamento scoglionato, perché si ritrovano in una libreria invece che davanti alla televisione a guardare una finale di champions league.

Alla fine il novanta per cento dei potenziali lettori è composto da donne, dai trenta all'infinito, con qualche eccezione.

Quando accettano di fermarsi a parlare non è più importante che acquistino la copia, ma che siano disponibili allo scambio, pezzi di vita, aneddoti intorno alla narrativa, esperienze lavorative, esce di tutto.

Spesso tornano a casa con una copia del romanzo e io in cambio ho la soddisfazione di avere comunicato e raccontato qualcosa di me, dando un senso al mio essere lì, di sabato pomeriggio, invece che al mare.

In questo modo ho conquistato diversi lettori, uno alla volta, come in una videogioco, un livello alla volta fino a ...?

Chissà, per me un lettore che perde tempo e spreca benzina per venirmi a cercare in un sabato pomeriggio e per dirmi che gli piace come scrivo è già un motivo per continuare a scrivere e in un certo senso continuare a vivere.


giovedì 25 maggio 2023

Il silenzio della bassa torna in edicola


 

Alcuni anni fa Il silenzio della bassa uscì in edicola insieme al giornale, sempre grazie a Frilli.

Quest'anno tornerà in edicola il 6 luglio insieme alla Gazzetta dello Sport.

L'iniziativa si intitola Delitti all'ombra del bel paese e vede coinvolti quaranta romanzi di altrettanti scrittori della Fratelli Frilli.

Che altro aggiungere, mi sa che diventerò un assiduo lettore della Gazzetta dal mese di giugno, per riscoprire, con una modica cifra, alcuni dei più significativi scrittori di genere del nostro bel paese.

Si inizia col botto con Bruno Morchio, scrittore ben più famoso di me, che non ha bisogno di presentazioni, troverete in edicola l'8 giugno il suo Bacci Pagano, e il 15 giugno Alessandro Bastasi con Era la Milano da bere, e avanti così per un susseguirsi di noir made in Italy.

Vi aspettiamo in edicola.

martedì 16 maggio 2023

Dieci anni di Blues







 

Il tempo fugge e l'amico Valerio Gardosi mi ricorda su Facebook che fu mio l'onore di inaugurare una felice serie di eventi letterari presso il suo bar, IL BLUES CAFè di via Bentini 65 nel mio quartiere preferito, a Corticella, vicinissimi ai confini della città.

Da allora sono passati dal quel bar decine di scrittori, pittori, creativi, un carosello di voci, idee, libri e immagini in una piccola roccaforte della cultura bolognese.


Quindi lunga vita al Blues Cafè, e a tutti quelli che spendono tempo, energie e denaro per diffondere idee e creatività.

Io sarò al Blues Cafè sabato prossimo con o senza pioggia dalle 9 alle 11, anche solo per condividere il tempo di un caffè.

domenica 14 maggio 2023

vivere non è un gioco da ragazzi


 

Vivere non è un gioco da ragazzi e nemmeno produrre una fiction lo è, eppure, avevo appena terminato di vedere su Netflix L'estate in cui imparammo a volare una serie, due stagioni tratte dal romanzo di una scrittrice statunitense e su tale serie proverò a parlarne prossimamente, quindi dopo avere asciugato le lacrime alla fine della serie, melensa ma commovente, ho deciso di buttarmi sulla fiction italica, ambientata a Bologna, quindi entusiasta ho iniziato a guardarla, convinto che la presenza di Bisio e Fresi fosse garanzia di qualità.

Morale, ho dovuto desistere dopo quindici minuti e solitamente sono più tenace, ma davvero la recitazione dei giovani attori mi ha spiazzato, l'ho trovata poco convincente, poco credibile.

E torno al consueto dilemma.

Una produzione americana, tratta da un romanzo rosa, ha nel cast una serie di attori incredibili, dai bambini agli adulti, poi magari ha difetti diversi dei quali parlerò, ma non cala un istante sulla professionalità del cast, perché invece certe produzioni nostrane sono così deboli?

O sono solo io che me ne accorgo?

Comunque sono qui per accettare pareri diversi.

Se volete vedere questa serie tratta da un romanzo di Fabio Bonifacci, sceneggiatore e scrittore bolognese, potete vederla su Raiplay.

mercoledì 10 maggio 2023

Chi governa il paese?


 

Non sono iscritto a nessun partito, perché non credo nella nostra politica, ma sono iscritto alla Cgil, sindacato al quale sono tornato dopo vent'anni, con la terza età.

In un paese nel quale la sinistra è difficilmente riconoscibile rimane solo il sindacato per fare valere i propri diritti.

Poi sicuramente si potrebbe scrivere un trattato sui limiti e gli errori commessi dai sindacati confederali negli ultimi vent'anni, ma rimane un dato:
I nostri diritti e soprattutto i nostri stipendi e pensioni sono sotto attacco e questo governo sta perseguendo una linea decisamente padronale, assecondando in tutto e per tutto chi detiene il potere economico in Europa e nel mondo.

Inoltre è inadempiente nei confronti della sua stessa campagna elettorale, sarebbe sufficiente controllare il flusso dei migranti che ha superato record del passato.

Ho pubblicato l'immagine che potete vedere sopra, quella della manifestazione bolognese della CGIL del 6 maggio, su Tik  Tok, e sono arrivati insulti e minacce da vari leoni da tastiera.

Questo è il nuovo corso della tolleranza nel nostro paese, temo tempi bui per la democrazia.