domenica 15 giugno 2025

Berretti Bianchi ... firmacopie Centro Lame

 



Era caldo, nonostante l'aria condizionata, è stato un sabato di giugno più simile a una giornata agostana, molta gente al mare, pochi avventori, ma nonostante tutto ho venduto libri e chiacchierato con la gente.

Alla fine questa strana attività a metà strada fra il volontariato e la passione, sicuramente non a fini di lucro, mi arricchisce di qualcosa di unico.

Una scusa per entrare in contatto con estranei che altrimenti non avrei mai incontrato.

Trascurando quelli che entrano cercando l'ultimo libro di Crepet o l'ultimo romanzo del loro autore preferito, e li riconosci perché ti guardano come se tu fossi un disperato, il solito scrittore sconosciuto e risibile nel loro mondo, dicevo trascurando quindi gli intellettuali, incontri le persone curiose, quelle che ancora hanno voglia di rischiare, spendendo qualche euro per scoprire se l'autore locale sia degno di attenzione.

In questo modo ho portato a casa, negli anni, tanti affezionati lettori.

Poi si dirà che la mia narrativa è popolare, come del resto il mio genere, e non c'è complimento migliore per uno del popolo come me.

Oggi festa e ci rivediamo giovedì per una presentazione in pieno centro bolognese, un'altra sfida al caldo di questo giugno nucleare.

venerdì 13 giugno 2025

Berretti Bianchi ... librerie Coop Centro Lame


 

Domani nel primo vero fine settimana di fuoco di questa estate anticipata trascorrerò il mio sabato in un centro commerciale e almeno potrò godere dell'aria climatizzata da bravo anziano quale sono.

Se vi capita di passare dal Centro Lame fra le 11 e le 16 passate anche solo per un saluto mi troverete nella bella libreria Coop appollaiato da qualche parte con i  miei Berretti Bianchi.


lunedì 9 giugno 2025

Berretti Bianchi all'Isola del Tesoro


 


Sabato 7 giugno 2025 sono tornato all'Isola del Tesoro con il mio ultimo lavoro Berretti Bianchi.

Raccontare una storia vera a un pubblico che non la conosce e neanche è pronto a recepirla, non è facile.

Raffaella è riuscita, come sempre, a entrare nello scritto diventando una interprete perfetta del mio pensiero.

Lo so di non essere obiettivo, ho sempre avuto la caratteristica buona o cattiva che sia, di appassionarmi al mio lavoro che fosse l'educatore professionale o l'agente di polizia locale, e quando racconto agli altri questa passione mi scaldo e a volte esco dal seminato.

Raffaella è stata brava a contenere in mezz'ora la giusta dose di informazioni per indurre il pubblico attento del Trebbo a leggere il mio libro. 


 A breve il video della presentazione

venerdì 6 giugno 2025

Berretti bianchi e poi esci con gli amici di sempre


 


I riti sono importanti nella nostra vita e da circa quindici anni ne esiste uno imprescindibile, la cena per festeggiare l'uscita di un mio nuovo libro.

Il luogo è sempre lo sesso, Il duca di Bentivoglio, il menù varia a seconda delle diete e dei livelli di colesterolo, ma l'atmosfera è da sempre quella di un ritorno a casa.

Ieri è stata una serata diversa perché il libro che festeggiavamo era Berretti bianchi e così sono emersi ricordi di un vissuto lavorativo che per me si è fermato tre anni fa ma per alcuni degli amici presenti ha invece imboccato strade prestigiose e impegnative.

Abbiamo riso, rievocando episodi talmente impressi nella memoria da diventare indelebili, ma la cosa più importante  emersa dalla memoria è la capacità di lavorare in squadra, la sicurezza con la quale si operava  nella consapevolezza che dietro le spalle c'era sempre qualcuno di cui ti potevi fidare.

Il lavoro in divisa ha poche ricette imprescindibili, una di queste è la fiducia e l'affidabilità dei compagni di squadra.

La serata è stata magica e mi costringerà a scrivere nuove storie anche solo per avere il pretesto di potere rivedere gli amici di una vita.


giovedì 5 giugno 2025

Berretti Bianchi ... tornando a casa


 


Non si possono rappresentare vent'anni di vita in un'ora, e nemmeno in un libro di racconti.

Ieri 4 giugno 2025 sono tornato al Comando dove ho lavorato per vent'anni e ho incontrato molti colleghi, amici, fratelli.

Con loro non ho dovuto spiegare il valore del nostro lavoro, perché sono loro ad averlo insegnato a me.

Mi potranno togliere tutto, ma non la vita vissuta e sono stato così fortunato di avere potuto incontrare di nuovo tante persone che hanno contribuito a migliorarmi.

Ringrazio il Comando della Polizia Locale di Bologna e Lorella Ignesti che ha reso possibile l'organizzazione dell'evento.

Il ricordo di giornate come quella di ieri mi accompagnerà per sempre.

martedì 3 giugno 2025

Berretti Bianchi all'Isola del Tesoro


 


Sabato 7 giugno 2025 torno all'Isola del tesoro uno dei luoghi dove la cultura si pratica e si diffonde grazie al lavoro di tanti volontari.

Non a caso il 2 giugno 2025 il Centro di lettura L'isola del tesoro è stato insignito  dell'Ape d'Oro 2025. L'Ape d'oro e l'Ape d'argento sono benemerenze civiche riconosciute a cittadini, enti e associazioni impegnati nel sociale, nel volontariato, nel lavoro, nell'impresa.

Per me tornare all'Isola del tesoro è come giocare in casa, soprattutto grazie a Raffaella che riesce sempre a valorizzare ogni autore.

Se vivete al Trebbo o passate da quelle parti sabato 7 giugno 2025 intorno alle 11,30 mi troverete presso il Centro di lettura con i miei pulismani.

domenica 1 giugno 2025

firmacopie librerie Coop Borgo


 

Come forse ho già scritto, sono nato in un piccolo appartamento di via Del Cossa, dalle parti di via Battindarno, ai confini con il quartiere Barca che oggi si chiama Reno.

Famiglia operaia, appartamento in affitto, non ho mai posseduto nulla, e l'unica casa che possiedo a Granaglione sto cercando di venderla.

A proposito chi desiderasse una bella casa, antica e con carattere deciso, in mezzo ai boschi, mi scriva a maxfag59@gmail.com è un affarone.

Scritto ciò, ieri sono tornato dalle mie parti, alle librerie Coop del centro Borgo,  e mi sono sentito subito a casa, non ho fatto in tempo a entrare in libreria che già una ex collega in pensione mi stava aspettando con due copie da firmare.

A proposito, Morena avrei voluto una fotografia insieme ma mi è venuto in mente solo dopo che te n'eri andata, peccato.

Ho venduto parecchie copie, quasi tutte, ma se passerete da quelle parti qualche copia di Berretti Bianchi la troverete ancora.

E come canta Cremonini con Carboni c'era il sole e mentre gli altri sono andati al mare io ero in libreria a ritrovare me stesso.

Ginnastica dell'anima, provare per credere.


sabato 31 maggio 2025

Berretti Bianchi... un brano


 


Solo storie vere nel mio libro, niente facile ironia, nessuna figura grottesca, solo storie vere di uomini e donne in divisa al servizio della comunità.

Vi lascio con un brano tratto dal libro Berretti Bianchi, non sono certo un grande lettore ma la storia è autentica come può esserlo un incidente stradale.


giovedì 29 maggio 2025

Berretti Bianchi ... secondo firmacopie


 

Torno alle librerie Coop del Centro Borgo.

Torno a casa.

Sono nato da quelle parti, quartiere popolare, famiglia operaia.

Ogni volta che torno in quella libreria ritrovo un'atmosfera che sa di casa.

Poi se vendo delle copie è meglio, l'Editore se lo merita per avere creduto nel mio lavoro.

Quindi vi aspetto sabato prossimo. 

Chi non va al mare e passa dal Centro Borgo, mi troverà là in attesa di un volto amico.


mercoledì 28 maggio 2025

Berretti Bianchi prima presentazione


 

Prima presentazione al Gran Reno, un grazie alla direttrice Feltrinelli Amanda e alla organizzazione eventi del Gran Reno per la pubblicizzazione dell'evento.

Molti giovani alla prima ad ascoltare le letture di un bravissimo Alberto Andreoli, è riuscito a trasmettere con le letture ciò che cerco da anni di raccontare del nostro lavoro di Berretti Bianchi.

Grazie a Fabio Tamari per la conduzione sobria e puntuale e ci vediamo alla prossima.

Sabato 31 maggio 25 sarò alle librerie Coop del Centro Borgo dalle 10,30 alle 17 circa.

Firmacopie.

martedì 27 maggio 2025

Berretti Bianchi ... prossimi eventi


 

Un firmacopie a Borgo Panigale dove sono di casa e una presentazione all'Isola del Tesoro altro luogo dove mi sento accolto.

Vi aspetto.


Nel frattempo 








lunedì 26 maggio 2025

Prima presentazione Berretti Bianchi





 Domani 27 maggio 25 prima presentazione al Gran Reno, primo piano di fronte a Feltrinelli alle 18,30.

Se passate da quelle parti fermatevi ad ascoltare storie vere, un lavoro spesso denigrato, ma indispensabile per tutelare i cittadini del nostro paese.

Ci sarà con me Fabio Tamari, le letture saranno di Alberto Andreoli. 

domenica 25 maggio 2025

Berretti Bianchi ... e il primo firmacopie è andato


 

Perché uno scrittore decide di trascorrere una giornata in una bella libreria a Casalecchio cercando di vendere non solo un prodotto ma anche un'idea?

Non certo per il denaro, forse per narcisismo direte voi, ma quale narcisismo ci può essere nel trascorrere otto ore sul un trespolo fra l'indifferenza dei più?

Credo che la molla sia la passione e la convinzione che il proprio scritto meriti attenzione.

Fra le diverse persone incontrate alcune le ho immortalate e potete vederle sopra, una invece mi ha scritto una mail che merita di essere condivisa, non riporto il suo nome per rispetto della sua riservatezza, ma il contenuto merita e mi premia per una giornata spesa bene.


Gentile,

Ho avuto modo di incrociare il suo firmacopie oggi pomeriggio, nel centro Meridiana. Per pudore non mi sono avvicinato ma, avendo intuito che lei fosse l'autore, avrei voluto scambiare due chiacchiere e, soprattutto, testimoniarle la mia stima per la passione che mette nel portare avanti la sua indole letteraria. Darsi alla letteratura in questo modo, ogni volta, sostanzia il vero senso dello scrivere, ovvero essere parte tangibile di quel moto ondoso che è l'esistenza, cercando di comprenderne il senso e il fine ultimo. Leggendo la sua storia e il suo percorso letterario, poi, trovo conferma anche del suo valore umano ed editoriale, che per mia ignoranza non conoscevo. La prego di prendere questo messaggio per una semplice testimonianza di stima, semplice come gli spazi vuoti, laterali e dimenticati dei centri commerciali, adornati a volte solo da qualche foglia e dai residui del mondo moderno: d'altronde lei non ha bisogno di commiserazione e non è mio intento dargliela. 

Comprerò il suo ultimo libro e, se capiterà di nuovo di incontrarci, le chiederò una dedica.


Cordiali saluti



Forse non tutto è perduto, forse esiste ancora uno spazio residuo e marginale dove le persone possono incontrarsi per parlare di narrativa, di esperienze di vita, di passioni e scambiare opinioni senza secondi fini, nella comprensione del fatto tangibile e consolatorio che siamo tutti di passaggio in questo mondo in balia della burrasca.

venerdì 23 maggio 2025

giovedì 22 maggio 2025

Berretti Bianchi ... i colleghi, gli amici


 


Sono un ragazzo di sessantacinque anni fortunato, ho timbrato il cartellino senza cause in sospeso e con tutte le ossa integre o quasi, e ho incontrato amici nel variegato mondo della Polizia Locale.

Esistono lavori dove il collega è indispensabile per portare a termine una giornata di lavoro incolume, senza querele sul groppone, e con la convinzione di avere lavorato bene.

Poi la vita ci divide, è giusto così, come disse Baricco in un'intervista illuminante, anche i migliori amici devi lasciarli andare, loro rimarranno con te, dentro di te, e continueranno a ritornare nei migliori ricordi.

I ricordi più divertenti del collega, che mi ha donato la sua immagine oggi, sono legati ai convegni sindacali di Riccione quando militavo nel glorioso  SULPL.

I due giorni di convegno diventavano una digressione dal nostro quotidiano lavorativo e per me una vera e propria vacanza, l'unica volta che ho giocato un gratta e vinci e abbiamo vinto, Carlo lo ricorderà bene.

Questo libro di racconti è dedicato ai miei colleghi, amici per vent'anni e nella memoria per sempre, alle ronde appiedate al quadrilatero, dove lui conosceva tutti i negozianti, ai turni di pronto intervento, dove imparavo l'arte della diplomazia con cittadini e colleghi, agli sgomberi nelle mattinate gelide d'inverno, alla vita di Reparto fra gioie e dolori come in tutte la comunità.

Il sorriso di Carlo rinforza la motivazione che mi ha spinto a pubblicare la mia raccolta di racconti.

Questi vent'anni sono volati in un soffio, grazie a tanti amici come lui.

mercoledì 21 maggio 2025

primo firmacopie Berretti Bianchi


 

Quello che vedete in fotografia sopra è l'ingresso della libreria Mondadori della Meridiana di Casalecchio, dove potrete trovarmi sabato 24 maggio dalle 10,30 alle 17 circa, stanchezza permettendo.

I firmacopie sono faticosi, un vero e proprio lavoro non pagato, tutto il giorno cercando di intercettare potenziali lettori, o semplicemente persone curiose, facendo scivolare occhiatacce e indifferenza di chi non desidera l'ennesimo venditore alle calcagna.

Ma ogni volta accade il miracolo, magari si ferma una persona, solitamente donne, curiosa e cominciamo a chiacchierare e gli racconto del mio libro e questa persona solitamente mi racconta qualcosa della sua vita.

A volte il libro lo acquista a volte no, però intanto ho conosciuto un estraneo e ho scambiato con lui pezzi di vita, opinioni sulla narrativa, o su argomenti spesso imprevedibili.

Perché il miracolo accada è necessario essere curiosi, bendisposti e non permalosi.

Se vi capita di passare dalla Meridiana sabato prossimo,  mi troverete appollaiato da qualche parte insieme ai miei pulismani, loro sono dentro di me  e lo saranno finché avrò respiro che vi piacciano o meno.

martedì 20 maggio 2025

Berretti Bianchi ... prima presentazione


 Ci siamo, si scende in pista.

Vi aspetto martedì 27 maggio alle 18,30 nello spazio antistante la libreria Feltrinelli al Gran Reno di Casalecchio.

Per chi li ama, per chi li detesta, per chi è curioso di conoscere le storie di una delle figure presenti in ogni comune italiano dal più piccolo al più grande.

L'agente di Polizia Locale è ovunque e vi sarà capitato di interagire con uno di noi, nel bene e nel male, per chiedere aiuto, per un'informazione, dopo un incidente stradale, durante un controllo fuori da una discoteca.

Le mie sono storie di vita vissuta.

Poi ognuno tornerà a  casa con le proprie convinzioni e magari qualche dubbio sui propri pregiudizi.


domenica 11 maggio 2025

Berretti Bianchi sul Resto del Carlino


 

Quando ho conosciuto Enrico Barbetti eravamo quasi giovani, lui di più, lo incontravo per strada nelle situazioni più complicate, uno sgombero di case popolari, una situazione da affrontare in un campo rom, tutte storie che magari sui giornali finiscono solo nella cronaca locale, ma bisogna saperle scrivere e per noi della Locale c'era sempre qualche rischio e lunghi tempi morti e si chiacchierava del lavoro, della strada e di Bologna, di come stava cambiando.

Lui conosce il nostro lavoro, conosce le divise.

Grazie a Enrico Barbetti dunque e al Resto del Carlino che non si è mai dimenticato del sottoscritto in questa carriera di narratore di storie bolognesi.

sabato 10 maggio 2025

Berretti Bianchi ... quasi un incipit


 

Per te che non hai facebook, tik tok, Instagram, ma che puoi collegarti a you tube ti dono un brano del mio libro, quasi un incipit di 8 minuti.

Non sono un attore, ma ho cercato di ricreare un'atmosfera, hai presente la Vecchia Romagna? Uguale.

Ascoltami per 8 minuti e poi vai a cercare il libro dove ti pare.

Li troverai solo storie vere. 

giovedì 8 maggio 2025

Berretti Bianchi


 Rubo la mia quarta di copertina alla fine è la migliore introduzione al mio libro


Tutto quello che devi fare è scrivere una frase vera. Scrivi la frase più vera che sai. L’ affermazione non è mia ma del grande Hemingway, che ho letto e amato molto, e in questa raccolta di racconti non troverete niente altro che storie vere. Sono solo alcuni aneddoti di strada scritti da un poliziotto metropolitano come ho sempre amato definirmi. Nel nostro paese gli agenti della polizia locale hanno cambiato nome, pelle, dotazioni e definizioni, ma nell’immaginario collettivo rimangono sempre vigili urbani. Sono spesso odiati, temuti, denigrati, dimenticati, ma indispensabili in ogni città o paese perché parte del tessuto sociale della nostra società. Durante la mia ventennale carriera di agente ho iniziato a pubblicare e nel periodo di maggiore entusiasmo, dopo pochi anni di servizio, scrissi di getto alcuni racconti per cercare di descrivere il nostro lavoro. Non pretendo di avere raccontato tutto ciò che facciamo, sarebbe impossibile, ma ho cercato di immortalare alcune situazioni nelle quali mi sono ritrovato, affrontando, insieme a tanti colleghi, la realtà, quella vera, quella che spaventa e ferisce e che in parte mi ha permesso di essere la persona che sono oggi. Questi racconti sono un omaggio ai tanti colleghi che non ci sono più e a tutti quelli che ogni giorno portano orgogliosamente la loro divisa, rischiando in prima persona, per la tutela dei cittadini e del territorio 

martedì 6 maggio 2025

La memoria dell'assassino


 

Ogni tanto, sempre più raramente, mi capita di imbattermi in un buon film.

Dopo avere abbandonato nello sconforto, l'ultima fatica di Muccino, Fino alla fine, che ho trovato poco interessante fin dalle prime battute e la suspense che speravo di svelare non è arrivata, quindi continuando a spulciare i vari titoli mi sono imbattuto in questo nero americano di Michael Keaton che a me piace molto.

Regista, produttore e attore protagonista.

Il personaggio principale è un killer professionista che scopre di avere una rara forma di demenza molto aggressiva che da lì a poco gli dissolverà memoria e vita.

Ha giusto il tempo di risolvere i suoi ultimi crucci prima di scomparire nell'oblio.

Il gioco che segue è un divertente incastro di situazioni e colpi di scena che prendono per mano lo spettatore fino allo svelamento finale.

Piacevole, struggente.

Su Sky



domenica 4 maggio 2025

Il giallo di Caserme Rosse

 


Copio e incollo quella che definirei una impressione a caldo al termine della lettura di un mio vecchio cavallo di battaglia, l'autore di questo pensiero è a sua volta uno scrittore, e ci conosciamo solo attraverso i nostri scritti. Giunto a questo punto del cammino la cosa veramente importante è arrivare al cuore di lettori attenti e sensibili come Vincenzo Fortinelli che ringrazio.



domenica 27 aprile 2025

Il giardiniere


 

Mi sono divertito guardando questa mini serie spagnola tanto improbabile quanto riuscita nella sua insensatezza.

Le affinità con Dexter sono evidenti, il giovane giardiniere incapace di provare sentimenti a causa di un incidente automobilistico, assassino raffinato che utilizza una siringa per i suoi omicidi e poi l'amore che cambia ogni prospettiva.

Più che un nero lo definirei una black comedy a tratti favolistica con giardini quasi incantati e con una mamma molto simile a una strega e due poliziotti tanto strambi da sembrare quasi grotteschi.

In fin dei conti, come non mi stancherò mai di scrivere, il realismo è relativo se la favola funziona.

C'è spazio per una seconda stagione speriamo non la trasmettano fra due anni.

Su Netflix.

venerdì 25 aprile 2025

Black Mirror


 


Nuova stagione per lo specchio nero su Netflix e in occasione della serie ho ricominciato a guardare le stagioni che avevo interrotto perché per me troppo disturbanti.

Disturba Black Mirror perché attraverso la metafora dei nostri tempi ti entra in testa e ti travolge con la brutalità della realtà.

Una delle ultime puntate che ho visto racconta di un uomo che a tutti i costi deve parlare con il guru di un grande social, e voi pensate a uno qualsiasi.

Alla fine si svelerà che la dipendenza da quel maledetto social lo ha distratto alla guida e per colpa della sua distrazione muore la fidanzata e per che cosa per avere guardato un post di un'immagine di un cane.

Quante vittime stradali sono determinate dalla distrazione da cellulare?

E soprattutto quanto è rimandabile controllare un messaggio al cellulare mentre si guida?

Black Mirror ti sbatte in faccia l'orrore che siamo diventati e stiamo ancora scavando il fondo del fondo perché come ci insegna Brando in Apocalypse Now all'orrore non c'è mai fine


domenica 13 aprile 2025

Aremorden gli omicidi di Are


 

A proposito di serie svedesi ecco un'altra mini serie con puntate di circa trenta minuti che scivola veloce e angosciante al punto giusto.

Una ragazza scompare e viene ritrovata cadavere sulla seggiovia della vicina area sciistica.

L'atmosfera è claustrofobica e innevata, il paesaggio gelido svedese domina su tutto e le vite dei protagonisti e degli stessi poliziotti coinvolti nell'indagine sembrano condizionate dalle difficili condizioni ambientali.

Eppure il fascino di certe ambientazioni per me è sempre molto forte.

Trovate la serie su Netflix

sabato 12 aprile 2025

La prova


 

Non c'è niente da fare, ma il fascino svedese per me è irresistibile, la neve, il freddo, la costruzione accurata dei personaggi, il loro carattere, la solitudine, la dignità.

Il crime svedese mi intriga e La prova è una miniserie davvero interessante, le affinità con il famoso e reale caso di Yara Gambirasio, sono tante.

Si parla di un'indagine che attraversa sedici anni di storia per finire nelle mani di un esperto di genealogia.

I protagonisti sono loro due, un ostinato poliziotto che sacrifica la sua famiglia e la sua vita dietro a un'ossessione, trovare l'assassino di un duplice omicidio e lo scienziato che si affiancherà a lui in un'indagine difficilissima.

Le ossessioni a volte sono cosa buona, quando servono per perseguire giustizia e verità.

Su Netflix


mercoledì 2 aprile 2025

Totenfrau ... la signora dei morti


 

Mi sono divertito molto a rivedere la prima stagione, che nel frattempo avevo dimenticato e guardare la seconda, in tutto dodici episodi intensi, violenti, dinamici, improbabili che però ti spingono a divorare l'intera serie senza fermarti, infatti ho visto le dodici puntate tutte di seguito.

La protagonista di questa serie austro tedesca è appunto una simpatica necrofora con un passato oscuro e un presente doloroso per l'omicidio del giovane marito poliziotto.

Ciò che accade dopo mi ha ricordato in parte Dexter, la stessa leggera sensazione di complicità con la vendicatrice di turno, che speri non venga mai arrestata mentre uno dopo l'altro elimina alcuni uomini decisamente orribili.

Credo ci sia spazio per una terza serie.

Io mi sono divertito, come tutte le serie che raccontano di pompe funebri da six feet under in poi.

su Netflix.

domenica 30 marzo 2025

the residence


 

Molto curata questa serie con otto puntate di puro mistery, brillante, divertente, ottimo cast, avviene un omicidio all'interno di una White House dove si è appena avvicendato un presidente e la nuova gestione non sta andando benissimo, e qualcosa di vero c'è anche se non ce ne siamo ancora accorti.

Durante un pranzo di gala con ospiti australiani, muore lo chef house interpretato dal bravissimo Giancarlo Esposito, cattivissimo e indimenticabile in Breaking Bad.

La protagonista è la bravissima Uzo Aduba, la migliore detective del mondo e amante del Birdwatching.  

La commedia si svolge tutta all'interno della Casa più bianca del mondo e la sceneggiatura, i dialoghi, sono strepitosi.

Una pecca, alla terza puntata mi sono stancato di guardarla, otto puntate mi sembravano davvero troppe e ho mollato.

Ma a chi piace il genere, consigliatissima.

Su Netflix.


venerdì 28 marzo 2025

Storia della mia famiglia


 

Sei puntate all'interno di una famiglia disfunzionale italiana dove collaborano alla gestione di due minori rimasti orfani di padre, diverse figure, la nonna paterna due amici del defunto e il fratello.

Dall'altra parte la madre separata ha problemi psichici e vive all'estero.

Questa la trama, ma intrigante e originale la sceneggiatura, bravissimi tutti a partire da Scarpetta nella parte del defunto, bravissima la Scalera, in grado di dare il massimo in ogni ruolo e straordinariamente bravi anche i bambini che solitamente in Italia non sono sempre attori ricordabili.

Commovente, comica, intelligente.

L'amore non necessariamente segue i legami di sangue e la famiglia anche se non tradizionale può essere più potente di qualsiasi famiglia tradizionale,

Su Netflix

mercoledì 26 marzo 2025

Un pomeriggio al Baraccano


 


Giunto a questo punto i giochi sono fatti.

Quando pubblichi da quindici anni conosci più o meno le regole del gioco e se ti muovi da casa è soprattutto per passione, quella sana curiosità che ti spinge ancora a raccontarti e a conoscere gente.

Bella iniziativa quella del Baraccano, bellissima la sala che potete ammirare in fotografia, bravo il docente Stefano Scioli, brava la lettrice attrice Raffaella Pirozzi.

Pubblico contenuto ma curioso e attento.

Abbiamo chiacchierato sui miei scritti, quindici anni di passione.

Ho coccolato il mio ego e mi sono divertito a raccontarmi.

Alla fine  ... amici miei, la vita è tutta racchiusa nelle piccole gioie quotidiane, e quindi grazie al Quartiere Santo Stefano e agli amici che mi sono venuti a trovare.

lunedì 24 marzo 2025

Imma Tataranni quarta stagione


 


Certi sacrifici si fanno per amore e soprattutto per questo motivo ho guardato le quattro puntate della quarta serie di Imma Tataranni, perché piace molto a mia moglie.

La cosa più bella della serie è Matera con i suoi sassi.

Ineccepibili e sprecati i due protagonisti, Vanessa Scalera e Massimiliano Gallo.

Le trame sono deboli, la storia d'amore fra il bel maresciallo e la insopportabile magistrata è improbabile e irritante.

La leggerezza dell'insieme rende la visione godibile proprio per la sua inconsistenza.

Potete vedere tutte le puntate su Raiplay. 

venerdì 21 marzo 2025

Adolescence


 

Ho appena concluso la visione di Adolescence, mini serie inglese, 4 puntate serrate e ingombranti che sicuramente avranno diviso il pubblico.

Narra le vicende di un omicidio nel quale viene accusato un adolescente, indagato per avere massacrato a coltellate una coetanea.

Fatti di cronaca analoghi sono davvero avvenuti anche nel nostro paese, quindi niente di romanzesco.

L'esperimento interessante è quello di calarsi all'interno della situazione osservandola da vicino, con un sapiente uso della macchina da presa, le inquadrature, i tempi, i dialoghi.

Ogni puntata ha una sua peculiarità, la terza forse è la più intensa con il colloquio fra il presunto omicida e una psicologa assunta dalla difesa.

L'ultima è la più pesante e forse noiosa, ma in ogni caso necessaria per entrare nelle dinamiche familiari di una famiglia devastata dalla scoperta di avere un figlio omicida.

Prodotto di un livello elevato, in Italia non esiste, a livello seriale, una tale attenzione all'approfondimento dei personaggi, e non esiste un analogo livello qualitativo.

Ci sarebbe un discorso da fare su adolescenza, diritto penale e garantismo, ma non voglio addentrarmi in un percorso spinoso, troverete alcune considerazioni personali nel video che allego.

Su Netflix


mercoledì 19 marzo 2025

Transplant ultima stagione


 

E così è terminata anche Transplant, medical drama canadese diversa dalle molte serie ospedaliere viste negli ultimi anni.

Sono convinto che la scelta di dare un breve respiro a una serie di successo sia scelta di qualità e di onestà intellettuale.

Penso a Grey's Anatomy e mi rendo conto che alcune serie si reggono solo per forza d'inerzia, determinata dal livello di dipendenza del pubblico, ma nel tempo perdono mordente e significato.

Transplant invece è realistica, nella drammaticità, a volte esasperata, delle situazioni.

Le vite dei medici che si muovono in queste quattro stagioni sono costellate di drammi personali, malattie, insicurezze, dubbi e grandissima umanità.

Qui si parla di inclusione vera, della difficoltà di un giovane medico siriano che riesce, fra mille peripezie, a fuggire dalla guerra e portare con sé la sorellina e alla fine trovare un lavoro in ospedale.

Non ci sono finali idilliaci, o trionfalistici, non ci sono eroi e martiri, ma esseri umani che cercano un loro ruolo nel mondo.

Trovate tutte quattro le stagioni su Sky.


martedì 18 marzo 2025

Brividi al Baraccano


 

Il 25 marzo 2025 alle 17,30 potrete incontrarmi al Baraccano in via Santo Stefano 119 per assistere a una chiacchierata intorno al mio scrivere, tanto per alimentare un poco il mio ego.

Non ci saranno libri da acquistare, ma solo il piacere di condividere l'amore per la narrativa di genere, in questo caso il mio.

Parleranno con me Stefano Scioli e Rosa Maria Amorevole, sono previste letture a cura di Raffaella Pirozzi.

Vi aspetto

domenica 9 marzo 2025

Dexter: original sin


 

Ho amato Dexter, di un amore incondizionato e per alcuni anni ho pensato che fosse una delle migliori serie thriller internazionali, poi è arrivato Breaking Bad che ha scompaginato la mia scala di valori.

In realtà Dexter ha scontato anche l'imperdonabile colpa di un'ultima brutta stagione che doveva concludere la vicenda e l'ha conclusa sì ma in modo insoddisfacente e sicuramente non memorabile.

Nonostante la delusione per l'ultima stagione la curiosità e l'affetto per il personaggio e per la serie mi ha spinto a iniziare il prequel di Dexter, dove il padre adottivo è interpretato da un bravo Cristian Slater, il cast è molto buono e il giovane Dexter, interpretato da Patrick Gibson assomiglia molto a quello originale.

Stessa musica iniziale, stesse atmosfere, bravissima l'attrice che interpreta la sorellastra di Dexter nella somiglianza con quella adulta e bella la ricostruzione di una Miami inizio anni 90 e impressiona pensare come sia cambiato il mondo in così poco tempo.

Morale per gli amanti della serie consiglio il prequel con tutti i limiti del caso, fondamentale la voce narrante che è quella del nostro Dexter.

Su Paramount


sabato 8 marzo 2025

Il vizio del lupo


 

Chi è il lupo, alla fine è uno come te che mi stai leggendo, diverso da te che mi stai leggendo, è un uomo, un quarantenne, che lavora in un'azienda ed è bravo nel suo lavoro, gli piacciono le donne, il buon vino  e i wargame con le miniature, la sua vera passione per la quale frequenta una ludoteca il giovedì sera.

La sua vita non è completa, ma se la fa bastare, spesso si diverte e sa come trovare momenti di piccola felicità nel suo quotidiano.

Poi accade una cosa, una svolta nel suo destino, un evento imprevisto, diventa il potenziale autore di omicidio, viene coinvolto in un'indagine a causa di un indizio trovato sul luogo del ritrovamento del cadavere di un uomo.

Quell'indizio conduce sicuramente a lui.

Inizia in questo modo il primo romanzo di Gianluca Gualducci, Il vizio del lupo edito da PIEMME un giallo? Sicuramente perché del giallo ha tutti gli ingredienti, omicidio, indagine, risoluzione.

Un nero? Forse, perché Gualducci ha lavorato sui personaggi, tutti sfaccettati e bene caratterizzati, tutti tormentati dai loro demoni, e come tutti i neri ha un risvolto sociale, quasi impercettibile, nel quale si intuisce la precarietà socio economica dei giorni nostri, che porta l'individuo più fragile a cercare scorciatoie nel tentativo di salvarsi la vita o di preservare il benessere perduto.

Il protagonista assoluto è lui, il Lupo, Gianluca Mannari, e ti conquisterà con le sue contraddizioni, con la spasmodica e nevrotica ricerca di una verità, con i suoi errori e le sue cadute di stile, con la sua auto veloce e i suoi rapporti con le donne.

Un prodotto fresco, originale, televisivo, probabilmente seriale.

Ho avuto il piacere di presentare il suo romanzo al Gran Reno e non mi resta che farti il mio in bocca al lupo, Gianluca, benvenuto nel fantasmagorico mondo dell'editoria di genere italiana.

lunedì 3 marzo 2025

Rocco Schiavone


 

Torna con la sesta stagione il commissario più anticonformista, scazzato, cannaiolo e intrigante di tutta la fiction italica e forse europea.

Questa serie è nelle mie corde, ci sono affinità fra il mio Trebbi e questo uomo dello Stato tradito dallo Stato stesso eppure ancora in prima linea seppure in un luogo impervio e nevoso.

Le storie sono cupe, i personaggi centrati, ma il novanta per cento della serie si basa sul protagonista, così duro e pochissimo puro, dolente, cinico e nello stesso tempo umanissimo.

Giallini è Rocco Schiavone non potrei immaginarne un altro.

Potete vedere le ultime quattro puntate su Raiplay.

domenica 2 marzo 2025

Mina Settembre


 

Ne ho conosciute di assistenti sociali in vita mia, prima come educatore e coordinatore di servizi, poi come pulismano, durante i vari accadimenti lavorativi e infine come utente dei servizi sociali.

Le assistenti sociali non mi ricordo abbiano mai risolto un problema della mia vita, anzi in alcuni casi me l'hanno complicato, ma non è colpa loro è colpa del sistema sociale che non fornisce a queste professioniste le armi per affrontare le sfide da superare oppure fornisce armi spuntate e inefficaci.

O forse sono stato sfortunato io a non avere mai trovato un'assistente sociale in grado di aiutarmi. 

Mina Settembre è una favola assimilabile a Un posto al sole.

La protagonista ha questa bellezza tipicamente partenopea, è solare, accattivante, improbabile.

Non c'è problema che non riesca a risolvere, non c'è reietto che venga lasciato indietro, non c'è sfida che possa essere persa.

La fiction è rilassante e consolatoria come uno spot pubblicitario del mulino bianco.

Gli attori, alcuni collaudati, altri meno, altri per niente.

La vera forza del prodotto rimane Napoli con la sua bellezza.

Se avete voglia di qualche ora totalmente rilassante trovate tutte le puntate su raiplay

mercoledì 19 febbraio 2025

I delitti del bar Lume 2025


 


Certe serie le guardi per affetto, per abitudine, per rilassarti.

Sto parlando dei delitti del bar Lume serie arrivata alla dodicesima stagione e si sentono tutte le stagioni sul groppone.

La prima puntata o film di tre è un omaggio a uno dei vecchi attori scomparso che in questo caso in realtà appare in un breve spezzone e che parte per un luogo lontano, uscendo di scena.

Il cast è collaudato sempre magistrale Guzzanti nel ruolo del sindaco cialtrone, divertente l'inserimento dell'anziano Messeri, ma nel complesso la sceneggiatura è debole, il divertimento è calato, avverto la stanchezza di un prodotto a mio avviso giunto a conclusione.

Vero che il panorama della fiction italiana è desolante, ma da questa serie mi aspettavo di più, poi magari sono io che fatico maggiormente a divertirmi.

Chissà.

Su Sky

lunedì 17 febbraio 2025

The parenthood


 


Ho guardato senza sosta tutte le stagioni di The parenthood che tradotto in italiano sarebbe la genitorialità.

Adesso posso ricominciare a guardare le mille cose che avevo accantonato, però devo confessarvi che questa serie mi ha conquistato e adesso vivo il lutto per la fine di una favola bellissima.

I personaggi tutti fantastici, la storia di una grande famiglia americana che ben poco ha da condividere con l'attuale modello proposto dall'attuale amministrazione.

Buoni sentimenti e un legame autentico creano il tessuto per la vita pulsante di una famiglia due genitori, quattro figli con relative mogli/mariti, nipoti.

Storie complicate, vicende a tratti struggenti, una professionalità degli attori e una sceneggiatura davvero straordinaria.

Mi mancheranno tutti dal giovane Max con l'asperger alla incredibile Amber, al grande vecchio Zeek etc etc.

la magia della fiction è anche questa, soffrire un poco quando finisce e quando non finisce, come Grey's Anatomy significa che è andata oltre il livello di cottura e continua a funzionare per inerzia, nella noia generale.

domenica 16 febbraio 2025

Tra loro


 

Dopo avere terminato l'ultimo romanzo dedicato alla vita di Frank Bascombe ho acquistato Tra loro, senza in realtà sapere cosa mi sarei trovato davanti.

Non è un romanzo ma un omaggio dell'autore ai suoi due genitori e un tentativo di ricostruire ricordi ed esistenze di due americani vissuti negli anni della grande depressione.

Il libro, breve, circa 150 pagine e qualche fotografia d'epoca, si divide in due parti, la prima è dedicata al padre e la seconda alla madre.

Richard Ford cerca di ricostruire la vita della coppia genitoriale e dare un senso al loro stare insieme, a volte in realtà riesce solo a fare congetture perché, a bene pensarci, cosa rimane a noi della vita dei nostri vecchi? Specialmente dopo che se ne sono andati.

Il libro è teneramente struggente, racconta di un'America che non esiste più, altri uomini, altri presidenti, forse e sicuramente un'etica oggi irrecuperabile.

Questo memoriale mi ha portato a riflettere sulla mia famiglia d'origine, ormai disintegrata, l'unico collante con il passato era rimasta mia sorella, lei era la memoria e ora non c'è più, rimangono solo foto in bianco e nero sbiadite e tanti lati per me sconosciuti che scompariranno definitivamente nell'oblio.

Cercate sempre di farvi raccontare il passato dai vostri cari, prima che venga cancellato come un castello di sabbia in riva al mare.


giovedì 13 febbraio 2025

Quando il romanzo finisce


 

Io e il grande Hemingway abbiamo una cosa in comune, la scrittura.

Non soffermatevi sul fatto che lui era un grande e io non sono nessuno.

Entrambi abbiamo dedicato una parte della nostra vita alla creazione di storie, e abbiamo pensato che lo scrivere fosse parte integrante della nostra vita, due epoche diverse, due storie diverse, ma un denominatore comune.

Oggi ho terminato l'ennesimo Trebbi, che uscirà, nel migliore dei casi nel 2027, perché nel cassetto ce ne sono altri due.

Lo sto correggendo, ho scritto la sinossi, lo sto stampando, poi mia moglie lo leggerà e per me quella vicenda con i suoi personaggi e le sue dinamiche sarà chiusa.

Quando termino un romanzo ho sempre una sensazione di liberazione e di vuoto, liberazione perché fino a qualche mese fa non sapevo ancora come sarebbe finito il romanzo e se avesse un senso.

Vuoto perché comunque in questo romanzo ho dovuto, come sempre, faticare, costruendo la trama, i personaggi, gli intrecci, i dialoghi, dedicando a questo lavoro parte della mia vita, del mio tempo.

Alla fine è una questione di investimento.

Ne vale la pena?

Sono convinto di sì, il tempo è il mio unico vero patrimonio e da quando sono in pensione è diventato ancora più prezioso.

Scrivere e soprattutto creare mi fa sentire vivo, dà un senso alle mie giornate e mi consola nei momenti più difficili.

Se non riesco a scrivere significa che la vita mi sta assediando con i suoi crucci e terminare un lavoro è un po' come avere sconfitto i brutti pensieri e vinto una partita  a scacchi con la morte.


giovedì 6 febbraio 2025

Quindici anni di narrativa


 Non ci stanno tutte le copertine in un unico collage, si sovrappongono, alcune sovrastano, altre rimangono sullo sfondo, sono le copertine di quindici anni di miei lavori, due libri di racconti, forse i più amati e venti romanzi.

Quindici anni sono un bel pezzo di vita e scrivere un poco me l'ha cambiata la vita, sicuramente in meglio.

La scrittura è una compagna, è un modo per ragionare su se stessi, sul mondo che ti circonda, un modo per esorcizzare il dolore, raccontare a tutti senza concentrarsi su nessuno, analizzare le persone, spiarle, e poi trasporle sulle carta.

Per me che comincio a diventare un anziano a tutti gli effetti e nonno da quasi un anno, è un modo per andare verso il mio futuro guardando la fine con un sorriso.

Non cerco più gloria, onori o denaro, ma solo un modo interessante per vivere il mio tempo e se a qualcuno dovesse piacere il mio scrivere, ben venga, sarà un motivo in più per non fermarmi.

A proposito, in maggio uscirò con un libro diverso dal solito, 

racconti sulla mia ventennale esperienza in polizia locale, spero che qualche collega lo leggerà se non altro per curiosità.

I dettagli nel tempo.




lunedì 3 febbraio 2025

Dune seconda parte


 

Ho visto Dune parte due.

Mi è piaciuto.

Una premessa, per me Dune è un pezzo di vita, un pezzo di giovinezza, con i miei amici di quel periodo fuori da ogni rotta che si chiama giovinezza, ci divertivamo a chiamarci con i nomi dei diversi protagonisti della saga.

Dune, che per chi non lo sapesse, si compone di sei romanzi del grande esperto di deserti Frank Herbert, non è solo fantascienza ma filosofia di vita, insegnamento alla sopravvivenza e in un certo senso è preveggenza pura.

Recentemente ne sono usciti altri due scritti dal figlio che non ho ancora letto.

Il rispetto per l'acqua e per il suo spreco lo impari dal popolo Fremen e forse un giorno tornerà utile anche sulla terra se è vero che stiamo andando verso una desertificazione, ma quello è un problema che non mi riguarderà.

Per amare la saga cinematografica di Dune un poco è necessario conoscerla e il giovane regista la conosce bene, è talmente rispettoso del romanzo che sembra quasi un mio coetaneo, dentro Dune c'è tanta tragedia, e tanta mitologia, ci sono i grandi vermi del deserto, il senso dell'onore, l'amore e l'ineluttabilità del destino.

Se ce la fate ancora a guardare un film che dura più di due ore potete vederlo su Sky.

sabato 1 febbraio 2025

The walking dead the ones who live


 

Ebbene sì, ho completato la visione di The walking dead guardando anche le sei puntate dello spin off offerte da Sky.

Non farò spoiler, posso solo scrivere che è il racconto di una grande storia d'amore fra due professionisti della sopravvivenza e che alla fine il messaggio è forte e chiaro, l'amore vince su tutto, che un po' contraddice la spietatezza della serie, dove l'amore veniva mescolato con tonnellate di splatter e morti viventi.

Amo i due personaggi, lei è bellissima e anche lui è un vero eroe senza ambiguità, pronto a tutto per ricongiungersi con l'amata.

Per gli amanti del genere trovate la prima e non so se ultima stagione su Sky.

giovedì 30 gennaio 2025

La zona d' interesse


 

La zona d'interesse è un film faticoso, ma necessario, come solo i grandi film riescono a essere.

Narra della vita del comandante Rudolf Hoss e della sua famiglia.

Rudolf Hoss fu davvero il responsabile del campo di sterminio di 

Auschwitz, colui che riuscì a renderlo molto efficiente migliorando le tecniche di sterminio di massa  e diventando un modello da imitare per gli altri campi di sterminio dell'epoca.

Il film è un capolavoro di realismo e ha la peculiarità di trasmettere l'orrore attraverso i suoni che arrivano alle orecchie della famiglia di Hoss che continua a condurre un'esistenza apparentemente agiata e serena nonostante l'orrore dietro le mura a poche decine di metri dalla loro casa con piscina.

Ciò che arriva allo spettatore è l'orrore puro e sembra di sentire anche l'odore acre della cenere dei forni crematori mentre la famiglia tedesca vive serenamente.

Hoss è un professionista della morte e svolge il suo incarico con passione ed entusiasmo, orgoglio di sua moglie e dell'intera famiglia.

Il film oltre a fornire uno spaccato di realtà incontrovertibile ricorda  a tutti noi ciò che un essere umano apparentemente normale può compiere con la massima leggerezza se inserito all'interno di un meccanismo perverso e complice.

Forse questo è uno dei film più lucidi e significativi per illustrare l'orrore nazista.

Ultima nota, noi non siamo comandanti di campi di sterminio, e non siamo fabbricanti di morte, ma però assistiamo quotidianamente all'orrore mondiale e ai genocidi legalizzati e continuiamo a condurre le nostre vite contenti di essere dalla parte giusta del muro.

Come cantava De André, siamo tutti coinvolti.

Su Sky.