Ho visto su Sky on demand la prima puntata di Aniene la nuova trasmissione di Corrado Guzzanti.
Si ride poco con Guzzanti , ma del resto chi ha voglia di ridere.
Meglio riflettere con un mezzo sorriso sulle nostre terrene sventure e Guzzanti ci riesce a farti riflettere con la leggerezza che lo contraddistingue dietro la quale si cela grande professionalità e un' impareggiabile arte del travestimento.
Guardando Guzzanti mi torna alla memoria il mitico Noschese.
Travestirsi, diventare un altro, calarsi in un personaggio fino a farti dimenticare chi lo sta interpretando, è arte difficile sia da realizzare che da coltivare.
Guzzanti ci riesce magistralmente ed ecco che dietro i microfoni della scena internazionale compare un ministro Frattini che non comprendendo l'inglese dei suoi interlocutori continua a rispondere yes a tutte le accuse dei giornalisti stranieri rivolte al governo italiano, fino a quando questi accorgendosi della sua ignoranza linguistica cominciano a prenderlo in giro.
Quel personaggio è davvero significativo.
In Europa ci vedono davvero così: ignoranti, sottomessi ad un regime politico dispotico e corrotto, ridicoli con i nostri limiti oggettivi e hanno ragione.
I personaggi sono tanti, tutti interessanti: il Papa che per disperazione si rivolge agli Dei, una Loggia massonica in disarmo, la festa per i 150 anni della mafia, etc.
Unica spalla di Guzzanti il fedele Marzocca bravo gregario.
In conclusione, identico commento riservato precedentemente alla sorella.
Per fortuna in Italia ci sono i Guzzanti, non saranno indispensabili ma almeno ci aiutano a sorridere delle nostre insormontabili disgrazie.
credo che Frattini sia impersonato da un altro comico, Max Paiella
RispondiEliminaFrattini e' sicuramente interpretato da Max Paiella. Forse anche Ratzinger non e' interpretato da Guzzanti
RispondiEliminaè vero. chiedo venia a Max Paiella che non conosco bene.
RispondiEliminaIl Papa invece è sempre Guzzanti.
comunque gran gioco di squadra