lunedì 5 giugno 2017

Twin peaks




Ho iniziato a vedere la terza stagione di Twin Peaks e visto che non ci capivo nulla ho deciso di riguardarmi prima le stagioni precedenti, e so già che non mi servirà per affrontare quella attuale, ma avevo voglia di quella atmosfera.
Rivedere Twin Peaks dopo 25 anni è come rileggere un romanzo molto amato in gioventù.
Comprendi meglio i dettagli estetici, la scelta stilistica e intuisci che dietro a Twin Peaks si cela un artista quale si è rivelato David Lynch, visionario, allucinato, onirico, chiamatelo come volete.
Riguardando la prima stagione ho trovato affinità anche con Kubrick di Shining e non ho ritrovato pezzi di me stesso, ma ho gustato maggiormente le frittelle e i lunghi caffè americani, che solo il protagonista riesce a valorizzare.
Morale, consiglio a tutti la visone in ordine cronologico rigoroso delle prime due stagioni, chi come me vide la serie quando uscì ritroverà piaceri che credeva perduti, e non cercate un senso, non cercate un assassino, lasciatevi contaminare dall'atmosfera e dai personaggi, è il modo migliore per godersi Twin Peaks

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