mercoledì 5 aprile 2017

the bridge originale terza stagione fine









Alla fine la serie originale è quella più avvincente perché si sviluppa da una parte e dall'altra di un ponte fantascientifico che però esiste davvero, si getta letteralmente nel mare e congiunge due paesi tanto a nord rispetto a noi quanto diversi nell'anima.
Chissà cosa spinge tanti svedesi e non solo a cimentarsi nei gialli in paesi dove probabilmente la criminalità è assai ridotta.
Non proverò a produrmi in analisi sociologiche, posso solo aggiungere che The Bridge propone questo modello femminile un po' replicante, un po' robocop, con una vita interiore dilaniata da un passato familiare oscuro dal quale è rimasta unica superstite, autistica, remota, distaccata, essenziale, un modello femminile originale, in questa terza stagione affiancata a un poliziotto danese che ha visto scomparire da un giorno all'altro la sua famiglia, moglie e due figlie e che continua a vederle in un quotidiano allucinato e intossicato da farmaci.
Sono due modelli di esseri umani, prima che poliziotti, davvero inusuali e il caso che affrontano in  questa terza stagione è tanto improbabile quanto cruento, ma non per questo meno divertente.
Su Sky Atlantic

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