martedì 28 febbraio 2017

Il Grisbì




C'è quell'aereo, anzi il rudere di un aereo trasformato in rifugio per un solitario desperado e i suoi cani da difesa, c'è la desolazione e lo spazio di una pianura senza nome e senza collocazione geografica che potrebbe essere padana, ma anche americana.
Ci sono personaggi, molti personaggi, tutti sottolineati, escono dalla carta del romanzo e prendono vita e rimandano al cinema, a tanta letteratura di genere e ricordano anche certi fumetti, e certa animazione, per chi ha visto Sin City potrà avvicinarsi all'idea di come alcuni personaggi icone possano prendere vita e avere una propria forza, un carattere uno spessore.
Mi sono divertito leggendo Il Grisbì, come mi sono divertito guardando Pulp Fiction, o Le iene, come mi piacciono i romanzi di Dashiell Hammett o Chandler, la differenza fra l'hard boiled americano e questo romanzo è soprattutto cronologica, e forse sociale.
L'hard boiled americano fu scuola di stile in un'America anni venti nella quale la vita aveva connotati diversi da quelli attuali, ma la violenza è sempre la stessa, sempre le stesse le leve che smuovono il mondo, il denaro e il sesso. Questo romanzo ruota tutto intorno al denaro, al bottino, al disperato desiderio di non spartirlo con alcuno e non ci sono messaggi morali, non c'è l'eroe buono, nessuno ne esce indenne dalla vicenda.
Il bello del gioco è proprio qui, e credo che lo scrittore, più giovane di me, si sia divertito in questa scorribanda fra situazioni e personaggi, perché cosa c'è di più liberatorio di una sparatoria e mi torna in mente la scena di Pulp fiction quando il giovane spacciatore scarica contro John Travolta e Samuel L. Jackson senza colpirli tutto il caricatore del suo revolver. Il romanzo provoca emozioni, come un buon film d'azione, crepuscolare, quasi malinconico, mai retorico o ruffiano e alla fine lascia un buon sapore in bocca come un mezzo bicchiere di Four Roses.

Il Grisbì
Autore Giovanni Bertani
editore Forme Libere
pag 265
Euro 15.20
lo trovate qui

giovedì 23 febbraio 2017

Il giallo di Caserme Rosse a LIBRESCHI





Lunedì 27 febbraio – ore 19.45 – c/o enoteca Ai Vini Scelti, via Andrea Costa 36B, Bologna.
- LA PRENOTAZIONE E’ NECESSARIA -
LIBRESCHI è un esperimento che unisce il gusto del buon vino al piacere della narrativa.
Attraverso un percorso di accostamenti eno-letterari, i nostri ospiti scopriranno come vini e romanzi si esaltino a vicenda, fondendosi in un’esperienza sensoriale unica.
Ospitati dall’enoteca “Ai vini scelti”Canto 31 presenta una serata dove potrete divertirvi a degustare quattro diversi abbinamenti tra i vini proposti da Alessandro, uno dei padroni di casa, e le incursioni letterarie di vari autori contemporanei italiani, ascoltando brevi letture dai libri proposti.
Per questo LIBRESCHI abbiamo abbinato ai quattro vini proposti in degustazione i romanzi di Massimo FagnoniCarolina DellonteLuca Occhi e l’antologia curata da Luca Martini e Gianluca Morozzi.
- COSTO DELLA SERATA CON 4 DEGUSTAZIONI: 15€ -



domenica 19 febbraio 2017

Legion



Non sono un esperto di xman ma ho avuto a che fare con la schizofrenia abbastanza per dire che è ormai termine obsoleto per definire ogni condizione di alterazione psichica e conosco abbastanza psichiatri psicotici e caratteriali per potere dire che di fronte alla malattia mentale siamo impotenti quasi come con il cancro, parola tanto semplice quanto spaventosa, non trovate?
Detto ciò, mettetevi comodi sulla poltrona di casa vostra se la possedete e gustatevi le allucinazioni di David Haller un mattacchione con poteri mentali talmente dirompenti da non essere contenibili e non vi piacerebbe scomporre il mondo, il quotidiano mondo monotono solo con il potere della mente?
Se come me pensate che la fantasia non abbia limiti come gli effetti speciali, vi divertirete con questa nuova fiction, su sky chiaramente.

sabato 18 febbraio 2017

Occidentali's karma



Non mi importa che abbia vinto Sanremo, perché la canzone è orecchiabile, ma ciò che conta è il racconto di questo giovane cantante baffuto, lui racconta in 3 minuti o poco più la nostra quotidiana schizofrenia, lo fa con la giusta leggerezza, perché anche lui alla fine è un prodotto del nulla attuale.
Lui ci racconta con un linguaggio comprensibile quasi a chiunque che siamo in un tunnel allegro, colorato, ma l'unica cosa vera che racconta  è che :
"quando la vita si distrae cadono gli uomini" e non c'è altro che conta, e in fin dei conti anche la vita, la nostra porca vita cosa conta ora mai?
Non lo so ho smesso di chiedermelo, vi dico solo che io me lo ascolto in cuffia mentre sudo in palestra alla Prime, fino a quando potrò pagarmela e che nessuno mi disturbi o sfiori mentre ascolto Occidentali's Karma.

sabato 11 febbraio 2017

Frilli raduno a bologna




Ecco due momenti della bella serata condivisa presso la mia libreria preferita, Il secondo Rinascimento in via Porta Nova a Bologna.
Dario Villasanta e Giusy Giulianini hanno condotto e presentato due amici milanesi Gino Marchitelli e Alessandro Bastasi che in comune con me hanno l'appartenenza alla scuderia Frilli, e un passato esistenziale e politico.
Storie diverse che si incrociano e si confrontano a Bologna, piuttosto che a Milano.
E mentre in zona universitaria alcuni studenti si scontravano con la Polizia per i corselli in biblioteca, noi eravamo in libreria a parlare di speculazione edilizia, nero metropolitano, coscienza politica, scontro generazionale.
A volte mi sento come uno di quei monaci che nel profondo medioevo trascorrevano il loro tempo vitale a preservare la memoria e coltivare la cultura residua in attesa di una rinascita.
Poco mi interessa del mondo attuale e tanto mi arricchisce il confronto con amici scrittori, con lettori, con persone che ancora desiderano mettersi in gioco e dialogare.
Grazie a Claudio Guerra per alcune delle immagini della serata, a Dario Villasanta e Giusy Giulianini che tengono la posizione e non si arrendono al nulla dilagante, e agli amici di penna e non solo Gino Marchitelli e Alessandro Bastasi, partigiani di una resistenza che passa attraverso la parola scritta, non gridata, non ostentata nei social, ma diffusa come un virus buono, in mezzo alla gente.

giovedì 9 febbraio 2017

Fiorella Mannoia che sia benedetta



Strana questa vita, maledetta, faticosa, ci fa bestemmiare e a sera a volte ci lascia senza fiato, senza speranza, ma come canta Fiorella Mannoia che sia benedetta e se qualcuno deve vincere il festival quest'anno quel qualcuno si chiama Fiorella.

mercoledì 1 febbraio 2017

Il giallo di Caserme Rosse recensione di Rino Tripodi




Vi passo il link della bella recensione di Rino Tripodi a proposito del mio ultimo romanzo

#ilgiallodicasermerosse nella recensione di Rino Tripodi. La sintonia fra noi è tanto casuale quanto legata a diversi motivi sia anagrafici che culturali. Abbraccio la sua interpretazione attenta e lucida del romanzo. non c'è posto per sdolcinatezze, non è tempo per ipocrisie politically correct, non ci sono i buoni e i cattivi, ma l'umanità in tutte le sue sfaccettature, e il bello della scrittura creativa è proprio questo, potere creare mondi, inventare personaggi e perché no esprimere pensieri e opinioni. Io come Trebbi non cavalco nessun partito politico, non sto con nessuno, se non con l'uomo che avvicinandosi mi trasmette ancora un' idea di umanità.