sabato 31 dicembre 2016

Polizia Municipale ... il nostro capodanno




Ogni due gennaio i giornali locali sottolineano l'impegno delle forze dell'ordine, personale sanitario, vigili del fuoco sul fronte della sicurezza nelle città l'ultima notte dell'anno.
Spesso si dimenticano di noi, come se non esistessimo.
Stanotte io lavorerò in centrale e mi troverete al telefono perché nelle grandi e medie città di tutto il paese ci sono le nostre centrali radio operative che funzionano 365 giorni l'anno senza sosta, per ascoltare, predisporre gli interventi, coordinare il lavoro delle pattuglie esterne.
Auguri e buon lavoro quindi a chi stanotte festeggerà lavorando in una qualsiasi centrale radio operativa.
Auguri alle pattuglie di infortunistica che dovranno rilevare e spesso soccorrere i tanti che dopo avere abusato di una qualsiasi sostanza andranno a schiantarsi da qualche parte, e soprattutto al nostro collega che a Bologna è stato investito mentre faceva viabilità su un incidente.
Auguri alle tante pattuglie che nelle città dovranno occuparsi di anti abusivismo, controllando chi vende alcolici senza autorizzazione, e ai tanti che dovranno vigilare sulla sicurezza dei centri storici, sugli accessi, sulla viabilità.
Auguri a chi dovrà occuparsi dei trattamenti sanitari obbligatori, perché durante le feste, si sa, il disagio psichico spesso aumenta e siamo sempre noi della Polizia Locale in prima linea in queste situazioni.
Auguri ai tanti che dovranno intervenire su risse, schiamazzi, ubriachi, a chi dovrà custodire arrestati, e finirà il primo giorno dell'anno in straordinario o malauguratamente in infortunio.
Noi stanotte saremo in giro per le città e come al solito faremo il nostro dovere con passione e senso del dovere, alla faccia di chi quotidianamente ci infama o peggio si dimentica della nostra esistenza.
Il migliore augurio è che il 2017 sia davvero anno di cambiamenti per la nostra divisa, per un reale riconoscimento di ruolo e tutele.
Un abbraccio fraterno e ideale ai 60000 mila colleghi che ogni giorno ce la mettono tutta per presidiare il territorio.
Avanti tutti insieme, nessuno deve restare indietro.

Massimo Fagnoni delegato SULPL Bologna


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