martedì 29 novembre 2016

Polizia Municipale ... abbandonati dallo Stato



Leggo il Sole 24 ore e non riesco a capacitarmi dell'arroganza dell'ennesima decisione di governo nei nostri confronti, leggete cosa scrive il giornalista che ringrazio per la solidarietà.
 Dal Sole 24 ore articolo di Maurizio Caprino

“È stata la Ragioneria dello Stato a bocciare il mio emendamento che voleva restituire l’equo indennizzo agli appartenenti alle polizie locali”. Apparentemente non fa una piega la spiegazione di Emanuele Fiano, il deputato Pd autore di quell’emendamento, sulla scelta della Camera di continuare a trattare i vigili come qualsiasi altro dipendente comunale. Ma siamo tutti adulti e sappiamo che la politica, quando vuole, fa passare anche misure con le coperture finanziarie più fantasiose, ignorando anche i rilievi degli uffici tecnici. Quando vuole.
Il punto è che per i vigili non ha voluto. Non solo per loro, certo. Ma qualche riflessione sui vigili va fatta, se non altro perché ormai sono loro gli agenti più presenti in strada, tanto che la maggior parte degli incidenti stradali viene rilevata da loro (e non solo perché in città i sinistri sono di più: li vediamo non di rado anche in ambito extraurbano, perché la Polizia stradale ha quasi abbandonato la viabilità ordinaria e i Carabinieri non possono tapparne tutti i buchi).
Aggiungiamo che sempre più spesso si vedono indagini risolte dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza messe dai Comuni e gestite dai vigili (quindi non solo autovelox, fotored e affini come pensa la gente). Impianti “stupidi” o, talvolta, tanto intelligenti da tenere sotto controllo persone sospette per conto di Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza e pubblici ministeri.
Dunque, lo Stato non solo toglie alle polizie locali l’equo indennizzo, ma beneficia anche una funzione di supplenza prestata dalle polizie locali con i soldi dei Comuni. Si spera che almeno lo Stato qualche volta dica sottovoce un “grazie”: di apprezzamenti ufficiali e sbandierati non se ne parla, forse anche per il giusto timore di far montare la testa ai “sindaci sceriffi”, altra espressione della nostra politica di cui è bene non essere troppo orgogliosi.
Ma i Comuni di tutto questo che ne pensano? Potrá l’Anci, da poco guidata dal renziano Antonio Decaro, alzare la voce contro il Governo?
 Fino a qui l'articolo del Sole 24 ore che ringrazio.Noi siamo accomunati ai cittadini deboli, agli ultimi, a quelli che non hanno santi in paradiso e soprattutto a palazzo Chigi.
Noi che siamo per strada nelle grandi città a rischiare la pelle in tso, sgomberi, grande viabilità, infortunistica stradale, anti abusivismo, ormai facciamo tutto, integriamo le forze dell'ordine ma continuiamo a essere umiliati e offesi dallo Stato che serviamo. Dobbiamo abbandonare ridicole logiche sindacali che spesso ci dividono, logiche politiche e ricordare a noi stessi che solo uniti si vince questa battaglia di dignità. Lo Stato si è dimenticato di me io mi ricorderò dello Stato il 4 dicembre 2016. Cercate di ricordarvelo anche voi.
Massimo Fagnoni delegato SULPL Bologna


sabato 26 novembre 2016

Il silenzio della bassa a 2,99 euro



DA VENERDì 25 NOVEMBRE A VENERDì 2 DICEMBRE 2016
IL SILENZIO DELLA BASSA A 2,99 EURO.

La mia avventura Frilli è iniziata in quel Silenzio e ancora prosegue, dopo è uscito Bologna non c'è più e da pochi giorni Il giallo di Caserme Rosse.

Per chi non mi conosce quale migliore occasione di iniziare a leggere il primo romanzo pagandolo solo 2 euro e 99 centesimi.

Vi ASPETTO SU TUTTE LE PIATTAFORME: Kindle, Kobo etc etc

mercoledì 23 novembre 2016

Polizia Municipale ... l'esercito nelle città



Carini vero? Voi penserete che io stia scherzando, ma in realtà quei due simpatici figuranti vestiti con i costumi di scena di Guerre Stellari hanno lo stesso potere d'arresto o d'intervento dell'esercito in una qualsiasi città che sia Milano o Bologna, perché le leggi giustamente o meno impongono ai militari precise regole di ingaggio e limitazioni giuridiche, infatti i militari possono operare esclusivamente insieme alle forze dell'ordine deputate ai servizi di ordine pubblico e agli agenti di polizia giudiziaria.
Quindi a cosa servono i nostri amati soldati?
A fare deterrenza, sostengono i più.
Ma lo sappiamo la deterrenza funziona con i cittadini normali, quelli che pagano le tasse e sono timorosi e rispettosi nei confronti di leggi e regole.
Per i delinquenti e soprattutto per i terroristi eventuali, sapere che davanti a un obiettivo sensibile o in un qualsiasi ghetto metropolitano ci siano giovani soldati che non possono intervenire fattivamente pensate che possa rappresentare un problema? Andremo  a esporre a rischi inutili uomini che non possono nemmeno difendersi.
Intanto in televisione mentre su sky mostravano immagini di Milano fra risse di sud americani e ipotesi militari, ho intravisto due colleghi della Municipale che si aggiravano per i luoghi oscuri, perché è giusto sottolinearlo, noi ci siamo sempre in prima linea e a volte ci ammazzano pure, l'importante è non parlare mai della Polizia Locale, quella che non esiste per i mass media e soprattutto per i nostri politici.
Vi lascio con questo articolo di Repubblica che intanto sottolinea alcuni aspetti dell'intervento militare nelle città.

martedì 22 novembre 2016

#ilgiallodicasermerosse su Nuova Rete

Squadra vincente non si cambia, se avete la pazienza di scorrere le immagini del video che dura un'oretta, troverete un paio di frammenti dove parlo del mio ultimo romanzo.
Sempre grato a Enrico Ciaccio che in una trasmissione sportiva cerca di inserire altri elementi, musica, moda, narrativa.
Un plauso a chi cerca di integrare tutte le forme di intrattenimento e poi mi diverto sempre durante le sue trasmissioni.

domenica 20 novembre 2016

Il giallo di Caserme Rosse in televisione



Non sono un tipo scaramantico ma Enrico Ciaccio e Nuova Rete portano bene ai romanzi Frilli e poi devo essere sincero mi diverto in televisione, ogni volta conosco persone interessanti che fanno cose lontanissime dalle mie, e quindi ben venga, perché la vita cos'è se non un viaggio dentro le vite degli altri?
Vi aspetto domani sera 21 novembre 2016 su Nuova rete tv 110 digitale e streaming a fare il tifo per il mio ultimo romanzo che si svolge in parte a duecento metri dallo studio televisivo.

sabato 19 novembre 2016

#ilgiallodicasermerosse ... frammenti sparsi 3



"Trebbi è seduto sul tram 201 direzione Corticella, lui sa che è il solito tram, quello che arriva alla periferia estrema della città per poi tornare indietro e riattraversarla tutta, ha la fronte larga appoggiata al finestrino freddo e guarda fuori ma vede solo macerie nascoste in parte dalla nebbia e dal buio, devono avere bombardato da poco, sente distintamente puzza di carne bruciata e polvere da sparo e ciò che vede non gli piace, Bologna è a pezzi, poche ombre magre e tremolanti si muovono nelle strade ghiacciate, si volta lento e osserva gli altri passeggeri, sul cassero vicino alla porta d’ingresso c’è il bigliettaio, indossa una divisa nera e ha grandi baffi, è immobile come in una fotografia in bianco e nero e anche gli altri passeggeri sono paralizzati in immagini bidimensionali".





"Quando era bambino sua madre lo chiamava e dieci minuti prima del pranzo domenicale gli metteva davanti una fetta di pane toscano con la carne rovente sopra e quel ricordo non è semplice nostalgia, è essenza vitale, fa parte del suo patrimonio genetico; se trapiantassero il suo cervello e lo stomaco dentro un altro individuo, anche non emiliano, lui è convinto che quella persona ritroverebbe le stesse sensazioni."

venerdì 18 novembre 2016

#ilgiallodicaserme rosse prima intervista



Grazie a Stefano Zanerini, giornalista, coetaneo, amico.
Prima intervista sul nuovo  romanzo dura solo tre minuti e vi racconta l'essenziale, come canta Mengoni.

giovedì 17 novembre 2016

Polizia Locale ... pubblico impiego ... rinnovo del contratto



Quella che vedete sopra è l'emblematica immagine di uno dei tanti momenti di lotta che ci ha visti protagonisti, come operatori della Polizia Municipale bolognese in una delle più lunghe ed estenuanti battaglie del Corpo  in tutta la sua storia.
Ho scelto quella immagine perché credo che dovremo ancora scendere in piazza a livello nazionale mostrando perlomeno la nostra schiena, la nostra indignazione.
Oggi ho intercettato per caso un brano di un question time alla camera dove alcuni parlamentari con poca convinzione chiedevano alla ministra Madia un aggiornamento sulla nostra situazione contrattuale, sto parlando del pubblico impiego.
Lei ha snocciolato cifre e stanziamenti.
Io non sono nessuno, un piccolo delegato sindacale SULPL e un agente della municipale bolognese e vi dico come la vedo.
Il mio contratto è fermo al 2009, insieme al mio stipendio. Non essendo un vero poliziotto non mi hanno dato nemmeno gli 80 auro attribuiti alle vere forze dell'ordine, che la Madia ha dichiarato dovranno per loro diventare definitivi, non solo, avendo uno stipendio al limite della povertà all'inizio del 2016 mi hanno dato gli 80 euro in busta, perché un programma di calcolo aveva stabilito che ne avessi diritto, poi a metà anno me li hanno tolti ... il programma si era sbagliato.
Non ho la causa di servizio e mi chiedono perché non ho più voglia di andare per strada.
Il governo aveva stabilito che si potevano sbloccare gli incentivi legati alle progressioni economiche a patto che ci fossero i fondi e infatti in molte regioni non sono stati erogati.
Il nostro mestiere è vocazionale ci raccontano da sempre, ma siamo professionisti non martiri da dare in pasto ai leoni e nemmeno agnelli sacrificali.
Colleghi, compagni, amici, in questo momento ci stanno come al solito chiedendo la fiducia, ci chiedono di esprimere con un voto la nostra opinione su Costituzione e governo.
Non ci corteggiano nemmeno, forse non hanno bisogno dei nostri 60000 voti.
Allora ripaghiamo l'indifferenza con l'indifferenza, voltiamo la schiena a chi ci ignora sistematicamente, è l'unica arma che abbiamo, facciamogli capire quanto siamo indignati, come operatori di polizia locale, come dipendenti pubblici, come cittadini italiani.

mercoledì 16 novembre 2016

Il giallo di Caserme Rosse a Villa Torchi



Per chi si è affezionato a Trebbi e ha letto i primi due romanzi è cosa nota la sua quotidiana frequentazione di Villa Torchi, Centro sociale bolognese conosciuto agli abitanti di Corticella.
Ormai è tradizione, quando esce un romanzo di Trebbi è obbligatorio fare una presentazione nei luoghi frequentati dall'investigatore bolognese.
Quest'anno avremo  la possibilità di gustare un aperitivo alle 19,30 prima della presentazione per scaldare lo stomaco e predisporci alle chiacchiere.
Che altro dire vi aspetto.
Le coordinate potete leggerle nella locandina sopra.

lunedì 14 novembre 2016

Rocco Schiavone



Ho visto le prime due puntate di Rocco Schiavone uscito dalla penna di Antonio Manzini scrittore, regista, sceneggiatore, amico di Camilleri e autore Sellerio, e che dire mi piacerebbe dire che ho trovato delle falle nell'impianto della sceneggiatura, che ho trovato il personaggio poco originale e le storie poco intriganti, ma porca miseria, nonostante la cornice nella quale si svolgono le prime due vicende sia davvero algida, Aosta, le prime due puntate me le sono bevute come un campari bitter con scorza di limone, una fiction bene scandita, il personaggio efficace, ruvido, accattivante, seduttivo, come lui si definisce un figlio di puttana certo ma non un assassino di innocenti, un vero duro con il cuore spianato e la sigaretta sempre in bocca.
Certo incarna stereotipi polizieschi classici, ma sfido chiunque, me compreso a inventare qualcosa di nuovo, è stato già scritto tutto e il suo contrario, l'importante è bucare lo schermo con la concretezza di storie talmente semplici da sembrare vere e la semplicità è ingrediente delle prime due vicende che convincono e avvincono.
Un plauso al protagonista che regge tutta la fiction, Marco Giallini attore amato da Paolo genovese e che a me piace assai, perfetto nel ruolo.
Non ho letto i romanzi di Manzini, non li leggerò, sto già guardando la fiction, ma sicuramente si meritano il podio nella classifica vendite.
Il mio Galeazzo Trebbi ha delle affinità con Rocco Schiavone, e credo andrebbero d'accordo se si incontrassero e forse è davvero accaduto, in fin dei conti sono quasi coetanei.
Se amate Manzini provate anche a leggere Trebbi di Fagnoni, magari imparerete ad amare anche lui

domenica 13 novembre 2016

Breaking Bad ... the writers' Room



The writers'Room è una trasmissione che potete vedere se avete sky o forse scaricare dalla rete, non so, e mi piace perché quando hai nostalgia di una serie che hai amato puoi sperare di ritrovare negli autori e negli attori la stessa emozione mentre raccontano com'è nata e come l'hanno vissuta.
Nell'immagine sopra potete vedere i due principali responsabili di un successo di pubblico, quasi 3 milioni di persone hanno visto le 5 stagioni di uno dei prodotti più geniali della televisione di questo secolo.
Vince Gilligan il suo ideatore principale e l'attore protagonista Bryan Cranston.
Perché oggi voglio parlare di loro?
Perché ascoltando il fantastico gruppo di creativi autori delle tante puntate li ho invidiati, e ho ritrovato la speranza.
La mia speranza è che in un mondo pieno di messaggi pieni di faccine e privi di linguaggio, un mondo di grande fratello, calcio e sport, e televisione spazzatura con tutte le cucine del mondo, insomma nel nostro fetido mondo quotidiano, ci sia ancora spazio per la creatività, quella vera, quella che sforna prodotti geniali come Breaking bad, è bello pensare che teste brillanti sedute intorno a un tavolo siano state in grado di creare personaggi mitici come quello della serie televisiva,originali, esplosivi, affascinanti, reali e nello stesso tempo terribili.
La sceneggiatura mai banale, la caratterizzazione dei personaggi impressionante, l'atmosfera generale travolgente.
Lavorare in un gruppo come quello per me sarebbe davvero il lavoro più bello del mondo.
Ma mi accontento di inventare storie in totale solitudine e inchinarmi al talento, al lavoro di squadra e a un mondo dove anche i creativi possono fare un lavoro gratificante senza dovere vivere in miseria.
Quale lavoro mi piacerebbe fare a questo punto dei giochi?
Il loro.


venerdì 11 novembre 2016

#ilgiallodicasermerosse prima presentazione



Il collage di un piccolo successo di squadra.
Prima presentazione del nuovo romanzo.
Grazie alla libreria Il Secondo Rinascimento.
Andrea Piselli e Sergio Dalla Val per la conduzione dell'evento.
A Marco Piovella per le letture.
A Franca Falcone per l'organizzazione e Anna Maria Palazzolo per l'amicizia.
Stefano Zanerini per l'intervista e l'amicizia.
A tutto il pubblico che faceva domande curioso ... incredibile.
Fra una settimana si replica a Crevalcore, diversa cornice, stessi libri.
a presto

mercoledì 9 novembre 2016

#ilgiallodicasermerosse frammenti sparsi 2




"L'ascensore della Regione sale veloce e Trebbi va con il pensiero a Cevenini, o al Cev come lo chiamavano affettuosamente i bolognesi. Lui lavorava qui fra le altre cose, era uno dei candidati sindaco di Bologna, era uno di quelli che celebrava più matrimoni, aveva la passione del calcio e riusciva a dialogare con tutti".




"Scrive con grafia precisa e rotonda, con la stilografica Aurora regalatale dal padre per il compleanno, le piace il rumore ruvido del pennino sopra la carta giallognola del diario, le piace asciugare alla fine della pagina con la carta assorbente pubblicitaria dell'Ovocrema, sembra una burla la scritta sopra: IL DOLCE NON è UN LUSSO è UN ALIMENTO ..." 

martedì 8 novembre 2016

Il grande fratello vip 2016 ...due considerazioni in allegria



Eccola la meritata vincitrice del Grande fratello vip 2016.
Vip come very important person e ci sarebbe da ridere se non fosse per il fatto che questo programma cresciuto nel corso di quasi due mesi ha raggiunto punte di ascolto di quasi 5 milioni di spettatori, senza contare quelli che hanno potuto spiare la quotidianità di questo male assortito gruppo di esseri umani attraverso la diretta, gratuita di mediaset extra.
Per chi sono importanti questi vip?
Quale ruolo socialmente importante svolgono nel loro contesto di vita?
Chi decide di affrontare questa esperienza di vuoto pneumatico dove non hai nemmeno la possibilità di indossare un orologio spesso è a fine corsa, fine carriera, in cerca di un rilancio o chissà forse in astinenza di popolarità.
L'unica cosa che ho invidiato ai concorrenti è l'oblio in un luogo protetto, una vacanza dalla vita reale con obblighi, impegni, lavoro, rapporti sociali.
Per il resto non c'è nulla di invidiabile nel dovere convivere con persone non scelte spiati 24 ore al giorno da altre persone che evidentemente hanno ben pochi interessi nella vita.
Eppure milioni di italiani hanno fatto il tifo, si sono commossi, hanno riso, si sono adirati ed eccitati di fronte alle curve maschili e femminili.
Finalmente lo spettacolo è giunto al termine e la vera protagonista rimane la Marini che ha incarnato alcuni stereotipi classici dello spettacolo, la diva al tramonto che non vuole ammettere, soprattutto a se stessa, una conclusione di carriera davvero ingloriosa, e osservandola in questi lunghi mesi un dubbio rimane:
Ma quale era il talento della Marini? Non certo la capacità di coltivare rapporti sociali, visto che è riuscita a farsi detestare da tutti i compagni di avventura e buona parte del pubblico.
Eppure lei rappresenta ancora per molti uomini una sex simbol in questa Italia che si butta via, dove anche la bellezza ha un'importanza relativa, è sufficiente l'ostentazione del cattivo gusto e l'esposizione di curve con generosità. Tutto ciò rimane metro di valutazione di una fetta consistente di mercato dell'intrattenimento e vedo il futuro appiattirsi sempre di più in una dimensione inconsistente, un oblio delle coscienze.

lunedì 7 novembre 2016

Caserme Rosse - Il lager di Bologna





3 minuti di trailer per farsi un'idea, ci sono luoghi dimenticati dove la gente porta a spasso il cane, dove la domenica gruppi di stranieri giocano a calcio o krichet, sono ferite aperte, mai rimarginate, e forse per questo ignorate, per non pensare troppo alle responsabilità, ai rimorsi, spero che il mio romanzo possa servire a fare chiarezza su questa pagina di storia bolognese e italiana


sabato 5 novembre 2016

#ilgiallodicasermerosse ... frammenti sparsi




"Trebbi sorseggia il caffè al bar di villa Torchi, il sapore è uno strano
miscuglio di caffè turco, quello che si beve con acqua e polvere insieme e sa di plastica ferrosa forse dovuta all'apparecchiatura, una vecchia macchina italiana. Dovrebbe essere rottamata ma continua a essere utilizzata in attesa della festa di fine primavera grazie alla quale, con i fondi raccolti, si potrà procedere a qualche acquisto strutturale".






"Gianna ricorda il bombardamento del 25 settembre, lei era a Casalecchio, al fiume, vide gli aerei e prima ancora li sentì mentre con il loro rimbombo minaccioso passavano sopra il Reno, 120 aerei, uno spettacolo indimenticabile se non fosse stata guerra, se non avesse portato morte e distruzione, 840 ordigni da 500 libbre ognuno, 210 tonnellate di esplosivo".

venerdì 4 novembre 2016

Il giallo di Caserme Rosse ... prove generali



Ieri sera ci siamo ritrovati come ogni anno per brindare al nuovo romanzo in uscita.
Una tradizione ormai, c'erano gli amici della prima ora, quelli che mi accompagnano nelle principali presentazioni da sei anni, e sono veri amici, perché chi potrebbe seguirmi in questa avventura senza nulla chiedere in cambio e sempre con l'entusiasmo della prima uscita?
Poi c'era Claudio Trabucchi colui che maggiormente in questi anni ha prodotto o contribuito a produrre fantastiche copertine, poi c'era Claudio Balboni che mi accompagna nella Bassa. Tutti colleghi nel lavoro che ci dà il pane e nel quale continuiamo nonostante tutto a credere, ma soprattutto amici.
Questa avventura dello scrivere mi ha donato una seconda opportunità ritrovarmi in un gruppo di
compagni, e il libro diventa un pretesto per noi, che alla fine parliamo di altro fra una portata e l'altra.
Perché scrivere?
Le nostre serate insieme sono già un'ottima motivazione

giovedì 3 novembre 2016

Regalo di Natale ... Racconti scontati




Regalo di Natale appartiene alla mia prima raccolta di racconti racchiusa nel libro Solitario bolognese edito da Giraldi nel 2013, se vi incuriosisce lo trovate qui a 2 euro e 99 un caffé e una pasta.
Se volete leggere il racconto invece lo trovate nel blog di Elisabetta Miari, Racconti Scontati gratis.

mercoledì 2 novembre 2016

Il giallo di Caserme Rosse ... prima presentazione




GIOVEDÌ 10 NOVEMBRE 2016
ORE 17.30
Libreria
Il Secondo Rinascimento
Via Porta Nova 1, Bologna
Massimo Fagnoni
presenta il suo nuovo romanzo.

Ne parlerà con
Sergio Dalla Val e Andrea Piselli
letture di Marco Piovella

Seguirà rinfresco



Sinossi

Dicembre 1943. Andrea Fanti, un giovane bolognese decide di abbandonare
Bologna per unirsi ai partigiani e scompare nel nulla. Bologna 2014. Durante l’inaugurazione di una lapide a memoria dei deportati delle Caserme Rosse il presidente di una grossa cooperativa bolognese dichiara che l’associazione per il recupero della memoria cittadina vuole aprire un’indagine per indagare sulla scomparsa di alcuni uomini e donne avvenuta durante la seconda guerra mondiale, cominciando proprio dal giovane Andrea Fanti, scomparso all'età di 17 anni. Trebbi verrà ingaggiato per risolvere questo caso freddo e per concludere la missione si spingerà fino in Polonia. Inizia il terzo caso per l’investigatore privato Galeazzo Trebbi che dovrà immergersi in una oscura
vicenda fra misteri mai svelati, segreti inconfessabili e nuovi poteri emergenti. Come al solito la verità non sarà né facile, né scontata.


Il romanzo lo trovate anche

qui per i fedelissimi di Amazon e Kindle.

qui per i lettori che preferiscono Mondadori e il kobo.

qui per i Frillidipendenti. Se comprate nello Shop dei Fratelli Frilli vi portate  a casa il romanzo scontato del 15% e in più un altro romanzo.

Poi non venite a chiedermi dove potete acquistarlo. Lo trovate ovunque da mercoledì 2 novembre 2016, data perfetta per questo titolo.

martedì 1 novembre 2016

primavera ... racconti scontati






Il racconto Primavera dalla raccolta Bolognesi per caso, pubblicato dall'amica Elisabetta Miari nel suo seguitissimo Blog Racconti scontati