venerdì 24 luglio 2015

Amici come noi



Un tempo c'erano Le Iene programma televisivo delle reti fininvest dal 1997, fucina di attori e artisti da Fabio Volo a Teo Mammuccari e ho già citato due colossi della cultura contemporanea.
Devo ammettere che quando esordì in televisione talvolta guardavo queste imitazioni di iene intente a dissacrare luoghi comuni, vip decaduti e denunciare anche malcostume in sintonia con Striscia la notizia pe certi versi.
In seguito ho abbandonato la visione perché tutto muta e le trasmissioni dopo qualche anno scadono come gli alimenti e a volte emanano un cattivo odore.
Questi due signori che vedete sopra appartengono all'ultima generazione della trasmissione, pugliesi, comici, e adesso anche attori cinematografici, sono approdati al grande schermo con questo Amici come noi .
Il film è per me non classificabile, non fa ridere, unico suo obiettivo minimo visto che dovrebbe seguire la tradizione Zalone con incursioni nella demenzialità dei Soliti idioti altra categoria di comici per me non classificabili, perché non solo non fanno ridere ma portano sullo schermo una sorta di comicità demenziale e volgare che non arriva da nessuna parte, ma chiaramente sono solo opinioni personali.
Questo filmetto, Amici come noi, ha  tratti decisamente demenziali. Il rapimento del pappagallo dello zio, e la preparazione tecnica del calciatore con i palleggi nel prato, potevano essere scenette di un video amatoriale di liceali per farsi due risate alla fine degli esami di maturità. Il fatto che gli italiani siano in grado di inguritare qualsiasi cosa  non significa che sia necessario per forza proporgliela.
Il film non sono riuscito a  vederlo fino alla fine, voi nel dubbio saltatelo a piè pari.
su sky

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