sabato 31 gennaio 2015

le regole del delitto perfetto



Parte con energia questa nuova fiction americana in casa fox e le prime due puntate convincono. Quattro giovani studenti di legge si ritrovano alle prese con un cadavere da fare sparire in una notte molto vivace, ma la storia usa il gioco del salto temporale, che anch'io ho utilizzato con generosità in uno dei prossimi romanzi in uscita, e si vedono gli stessi giovani futuri avvocati tre mesi prima della tragica notte alle prese con un avvocato, docente, molto particolare la signora di colore che potete vedere nella locandina della fiction.
La serie si presenta molto dark, e molto spregiudicata e gli avvocati appaiono come professionisti spietati con un unico scopo nella loro vita, fare assolvere il cliente di turno anche se colpevole, anche se mostruoso, anche se indifendibile.
E gli avvocati non fanno proprio quel mestiere lì? Basta vedere chi difende chi nel nostro paese dove spesso in televisione sono gli avvocati a fare da star in trasmissioni dove si gira sempre intorno al delitto, tanto per non fare mancare al pubblico morbosodipendente la propria dose di orrore quotidiano.
E in realtà se ci pensate bene nel nostro sistema giudiziario ha più strumenti l'avvocato che l'autorità giudiziaria nei confronti dell'indiziato di turno.
Tornando al delitto perfetto esiste, eccome se esiste, intanto qualcuno ha bene appreso che basta fare sparire corpo della vittima e arma del delitto per inceppare ben bene i nostri arrugginiti ingranaggi investigativi o no?
Comunque la serie americana ve la consiglio.
Su Sky

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