venerdì 26 dicembre 2014

i 10 comandamenti di Benigni



Chi mi conosce sa che non sono un appassionato di Benigni, ma come è già accaduto mi sento piacevolmente costretto a parlare di lui e dei suoi 10 comandamenti che ieri sera e stasera replicano su Rai 5.
A Natale quest'anno non so come voi state trascorrendo le feste, la maggior parte in famiglia dicono le statistiche, tutti intorno a tavole imbandite di ogni ben di dio, lo scambio dei regali, prima i bambini, la tombola, i giochi con le carte, il cinepanettone di rito, e qualcuno si sarà ricordato del fatto che questa festa è soprattutto il compleanno del bambino più famoso del mondo, quel Gesù che si racconta salvò l'umanità.
Io come al solito trascorro le feste come meglio riesco, cercando di non farmi travolgere dalla nostalgia di quelli che non sono più, cercando di non ammazzarmi di cibo e bevande e aspettando pazientemente che la festa passi, in questo modo riesco anche a sentirmi migliore a tratti.
Ho un paio di amici che sicuramente lo hanno trascorso in chiesa, uno a servire messa, l'altro a recitare e un po' li invidio, poi c'è Benigni.
Lui si presenta in scena e scodinzola dalla felicità di potere raccontare a noi i suoi 10 comandamenti, che legge e interpreta e mi rendo conto che in questa italietta marcia c'è rimasto un papa chiamato Francesco che parla duro ai cardinali di alzheimer della spiritualità, poi c'è Benigni che riesce a fare indici d'ascolto travolgenti semplicemente ricordandoci che i 10 comandamenti non sono un banale proponimento facoltativo, ma un imperativo morale, e che se uno dice di crederci in Dio deve rispettarli, ma se uno non ci crede deve rispettarli lo stesso perché sono buoni per tutte le stagioni e per tutte le religioni.
Non rubare, non uccidere, non tradire la propria/o compagno, non desiderare la donna d'altri, non desiderare la roba d'altri, non dire falsa testimonianza, non commettere atti impuri.
Questi vanno bene per tutti non solo per i credenti o sbaglio?
E quante volte noi esseri umani li abbiamo infranti questi comandamenti?
Quante volte lo faremo o lo stiamo facendo, mentre festeggiamo allegramente le feste?
Benigni, il Papa,  in questo momento non mi viene in mente nessun altro vip che inviterei alla mia tavola stasera, e questo è sintomatico dei tempi, è tutto talmente marcio in questo basso impero che rimane giusto la Bibbia e i suoi comandamenti a ricordarci ciò che non siamo più, la Bibbia e alcuni magistrali interpreti, e gli indici d'ascolto parlano da soli, non trovate?

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