giovedì 22 agosto 2013

black mirror prima serie



Carina vero? una ragazza acqua e sapone, con una voce soave e nessuna esigenza particolare nella vita se non riavvicinarsi a una sorella in un futuro immaginario e un po' allucinato dove l'umanità pedala per potere mantenere pochi eletti.
Lei è uno dei personaggi della prima trilogia di Black Mirror serie inglese grandangolare e immaginifica che cerca di rappresentare un possibile mondo futuro, ma neanche tanto, dove i rapporti umani, la comunicazione e il modo di concepire l'esistenza sono quasi sempre mediati dai mezzi di comunicazione di massa,  dal cosiddetto progresso tecnologico.
Tre episodi, tre storie diverse, il rapimento della principessa d'Inghilterra e una richiesta per la sua liberazione che solo il primo ministro inglese potrà soddisfare. Il secondo episodio mi ricorda molto xfactor, nel male  e nel male, il terzo invece parla di microchip, utilizzo della memoria come oggettivo modo di concepire il presente,  vivendo però solo di ricordi accumulati, con conseguenze inevitabili.
Quanti mariti e quante mogli,  andrebbero a dare un'occhiata ai ricordi del partner se potessero?

Un modo diverso di fare intrattenimento, il futuro della fiction, o il futuro in una fiction, io cerco nei miei romanzi di riflettere su questo modo di vivere, tutti vicini, tutti remoti e impalpabili nel secolo della rete, dei social network, del nulla collettivo.
Su Sky.

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