venerdì 22 febbraio 2013

the following






E' iniziata la nuova serie The following.
Se andate a tradurre i significati sono diversi e portano più o meno alla stessa definizione: coloro che seguono, i seguenti, i fans, i tifosi. Per chi ha Twitter è di uso comune il termine e qualifica anche la personalità di chi incontri, un buon equilibrio fra following e follower qualifica la persona, io ad esempio ho 500 persone che seguo (in teoria) e 187 che mi seguono (in teoria) dovrebbe forse essere più equilibrato il rapporto fra i due gruppi, ma in realtà personalmente twitto pochissimo, uso lo strumento per inserire i miei post e non ho tempo per inserire messaggi volanti, non ho la testa twittante, e anche se sono iscrittoa tutto frequento poco i social network, devo confessarlo.

La cosa intrigante di questo nuovo telefilm americano è l'idea di un leader matto come un cavallo, modello Hannibal per intenderci, che costretto dietro le sbarre nel braccio della morte riesce a muovere in sua vece diverse pedine assassine per perpetrare i suoi insani progetti omicidi.

L'idea è un po' sfruttata, in realtà già nel silenzio degli innocenti c'era l'idea dello psicopatico in grado di manipolare gli altri inducendoli a fare cose, si parte sempre dall'individuo geniale, carismatico, affascinante per finire alle marionette, soggetti deboli, anch'essi malati, e quindi facilmente manipolabili.

Poco realistico nel complesso il formato, abbastanza intrigante, anche se le forze di polizia appaiono spesso impotenti, nonostante lo spiegamento di uomini, per arginare il male e proteggere i diversi personaggi.

Siamo solo all'inizio, vedremo l'evoluzione, per ora è divertente, bravi  i protagonisti, Kevin Bacon e l'attore inglese bravo e bello James Purefoy e l'ex compagnadel serial killer, la bellissima Natalie Zea.

Il poeta maledetto che ispira la setta malvagia è Edgar Allan Poe, poveretto continua ad essere usato da cani e porci per sottolineare il male.

Insomma che dire, qualcosa in questa serie non mi suona bene, sa di raffazzonato, come se gli autori avessero deciso di costruire qualcosa di terrificante con ingredienti recuperati qua e là senza grande impegno, e inoltre è poco credibile la potenza complessiva del gruppetto di delinquenti pazzi.

Vedremo, per ora mi guardo la serie e sorrido, vedremo se in seguito mi appassionerò, ma ho qualche dubbio.

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