domenica 13 gennaio 2013

Mary Reilly



Quante sofferenze può affrontare una donna rispetto al più coraggioso e stoico uomo?
Abituata a una storia di sopraffazione e accanimento, crudeltà gratuite e vessazioni, riuscirà comunque a sopravvivere  anche al proprio padre padrone che senza scrupoli e con sadismo le ha regalato una bella infanzia di terrore.

In questo film  del 1996,  del bravo regista Stephen Frears, la protagonista è sicuramente una incredibile Julia Roberts, nel ruolo di governante del famoso dottor Jekyll interpretato magistralmente da John Malkovich.

Tratto da un romanzo che analizza la sfruttata vicenda del dualismo bene male nel rapporto fra Jekyll e mr. Hide questa volta vissuta e osservata dagli occhi della governante, il film è una mirabile prova di bravura interpretativa e convince, ponendo allo spettatore i due temi bene e male senza indulgere in considerazioni moralistiche.

Mary Reilly ha subito le peggiori violenze in una Londra cupa, degradata, nebbiosa come doveva essere all'epoca, ma non può resistere davanti al fascino del male puro incarnato nel cattivissimo Hide, che pure essendo uno psicotico violento riesce a trovare un barlume di umanità negli occhi disperati della allora giovane Julia Roberts.

Non c'è fuga, né speranza, solo l'accettazione della propria condizione e del proprio lato oscuro che permette al protagonista di rinunciare alla vita pur di interrompere la sequenza male bene che non ha nessuna via d'uscita.

Mi è piaciuto, forse anche a causa del desolato panorama cinematografico attuale. Su sky come al solito.

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