sabato 2 giugno 2012

Stile libero, Magalli e noi sempre i soliti vigili



Ascolto sempre la radio perché il mio posto di lavoro dista parecchi km da casa e quindi mi fa compagnia, musica, notizie e sciocchezze a ruota libera.
Ogni tanto ascolto stile libero con due membri della famosa e ormai stagionata Gialappa's e una splendida fanciulla che non conoscevo prima, bella voce e battuta pronta per condurre una trasmissione con due esperti di comunicazione come Marco Santin e Giorgio Gherarducci.
Sono cresciuto e invecchiato con la Gialappa's, mi ha avvicinato al calcio che odio con tutti i sentimenti.
Quando ero giovane riuscivo a guardare le partite dei mondiali solo togliendo l'audio e ascoltando il famoso trio.
Sono passati molti anni.
Oggi 2 giugno c'era Magalli (RAI) ospite telefonico e ho scoperto che conosce alcuni aspetti del mio mestiere (agente della municipale) e dalle poche cose raccontate ho capito che lui sa cosa significa indossare la divisa del pulisman, Ghisa, vigile, etc e uscire tutti i giorni per strada.
Lo capisci quando qualcuno ha condiviso la strada e non solo non ti schifa ma riconosce il valore del tuo lavoro.
Io invece non capisco i miei due conduttori radiofonici preferiti.
Giorgio Gherarducci ha dichiarato testualmente:
"Uno dei lavori più impopolari d'Europa" e a seguire:
"Marco se c'è una cosa che odia al mondo sono i vigili".
Ha anche dichiarato che il nostro sarebbe un mestiere importante se non tendessimo imboscate al cittadino. 
Tangibile era il tono, tono da bar.
Frasi scontate che non solo non servono alla categoria, ma alimentano l'odio.
Persone dello spettacolo tanto popolari e carismatiche che anche solo scherzosamente ci infamano per radio non fanno altro che giustificare  linciaggi mediatici, la campagna di odio nei confronti della legalità. 
Non è ovvio?
Come diceva Magalli, noi non siamo solo dispensatori di sanzioni, vi ricordo alcune delle cosucce che ogni santo giorno facciamo:
Trattamenti sanitari obbligatori, infortunistica stradale, educazione stradale, lotta al commercio di marchi contraffatti, anti borseggio, grande viabilità, edilizia, commercio, etc etc.
Rischiamo la pelle là fuori, tutti i giorni e prendiamo le botte, e veniamo investiti, per uno stipendio bloccato a tempo indeterminato.
I ragazzi della Gialappa's sono simpatici, e dicono di non fare un lavoro, forse è vero, stare in radio deve essere un grande divertimento. Un invito: se proprio non potete dedicare un pensiero positivo a chi anche stanotte esce di pattuglia per prevenire stragi di gente fatta o ubriaca, fate lo sforzo di dimenticarvi di noi, la Municipale sentitamente ringrazia.



2 commenti:

Nadia ha detto...

Succede a volte che ci si scontra con l'ottusità e la totale mancanza di elasticità e questo ti porta a giudizi negativi, generalizzando, su tutta una determinata categoria e purtroppo spesso le determinate categorie sono quelle delle forze dell'ordine.... Vigili urbani, carabinieri, poliziotti. E' sbagliato, ma è anche vero che alcuni non sempre sono disponibili a comprendere il cittadino subissato e vessato da divieti e balzelli e si fanno forti della divisa che portano. Basta un esempio negativo per generalizzare.... è così in tutti i campi! Sicuramente chi ha la possibilità di raggiungere tanti utenti come Santin e Gherarducci, dovrebbe evitare gli stereotipi negativi e spezzare una lancia a favore di tutti quei personaggi che lavorano per noi!

www.massimofagnoni.com ha detto...

ognuno di noi ha subito almeno una volta un sopruso, anch'io che indosso una divisa, è difficile crederci l'ho subito proprio mentre indossavo una divisa e l'ho subito da un'altra divisa, ma è storia vecchia e dimenticata.
mai fermarsi agli stereotipi, ogni individuo è diverso e meritevole di rispetto fino a prova contraria e a proposito di soprusi, ribellarsi è giusto ma secondo legge e a questo proposito ti appiccico un link che riguarda una persona a me cara che ha subito un sopruso e per la quale mi sto battendo, seguendo la strada che la legge ci consente, però.

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2012/06/01/722282-muore-a-37-anni-per-tumore-indagati-quattro-medici.shtml