lunedì 30 gennaio 2012

the killing ... fine stagione

Chi ha ucciso Rosie Larsen?

Finale di stagione per questo affascinante giallo ambientato a Seattle.
Il riferimento a Twin Peaks è evidente, ma in realtà l'unica affinità è la storia iniziale, la scomparsa della bella e misteriosa adolescente.
Mi piace l'atmosfera del giallo, la sua strutturazione e soprattutto i due personaggi a capo dell'indagine, la poliziotta che ricorda molto la protagonista del Silenzio degli innocenti e il suo socio ex tossico, e ambiguo.
Bella la caratterrizzazione dei personaggi, bello il dramma familiare, intensi alcuni dialoghi.
L'unica cosa che mi ha spiazzato è la conclusione della prima serie.
Credevo fosse la fine del giallo ma ho scoperto che è solo sospeso in attesa di riprendere in aprile.
Nota curiosa.
Il romanzo che sto concludendo in questi giorni parte dalla stessa vicenda, la scomparsa di un'adolescente, ma non ho copiato, anche perché avevo iniziato a scriverlo prima, esattamente all'inizio di settembre.
Spero solo che un giorno lo leggerete.
Devo prima trovare qualcuno che  lo pubblichi, ma confido di riuscirci.

domenica 29 gennaio 2012

Zelig 2012



La Cortellesi mi piace di più quest'anno, come se si fosse sciolta.
E' una brava professionista, trasformista, attrice, soubrette completa, è quindi riuscita ad adattarsi al palcoscenico complesso di Zelig.
Doppia difficoltà, affiancare il mostro sacro Bisio, adeguarsi ai suoi tempi e al ritmo sfrenato della trasmissione.
Brava c'è riuscita, del resto la pagano bene.
La trasmissione?
Non mi piace più come una volta, la guardo dopo averla registrata su my sky in modo da saltare pubblicità, balletti, canzoncine e comici non interessanti.
Alla fine riesco ancora a gustare alcuni momenti divertenti, rido meno, forse è colpa del momento storico, la comicità arranca come tutto in questo paese, meno motivi per ridere.
Meno comici al potere.

sabato 28 gennaio 2012

l'isola dei famosi

A volte penso che i nostri sceneggiatori, creativi, ideatori di programmi siano in crisi d'identità.
Ieri sera, per caso, ho intercettato alcuni minuti dell'Isola dei famosi 2012.
Interessante, come può esserlo un film comico, una di quelle parodie grottesche sui fenomeni di costume.
Non può essere un caso se la conduzione quest'anno non è affidata  a una conduttrice scafata come la Ventura.
Sicuramente è fortemente voluto il gruppo di personaggi (famosi?) che vivranno mangiando cocco e pesce crudo.
La sensazione è che quest'anno abbiano raschiato il fondo del barile pur di fare partire la trasmissione che probabilmente avrà un suo seguito.
Il risultato è quasi divertente, una carrellata di personaggi in passato molto divertenti, alcune soubrette con chili di troppo, altre con l'oceano nello sguardo, nel senso letterale del termine,  tutti nel complesso ingrassati e invecchiati.
E' la fine di un programma?
L'inizio della fine dei reality?
Non credo, in questo medioevo culturale non c'è fine al peggio.
L'importante è riuscire a scivolare in superficie senza farsi assorbire dai buchi neri della nostra televisione.

venerdì 27 gennaio 2012

c'è un nuovo grattacielo in città

C'è un nuovo grattacielo a Bologna, è alto 126 metri e credo sia la cosa più alta della città.

Già le leggende metropolitane raccontano di due pazzi scatenati  lanciati con un paracadute dalla cima, durante la sua costruzione.
Sono sicuro di avere visto un modello analogo di costruzione in un telefilm canadese, non è originale, ma mi piace.
Sa di futuro, esposizione verticale, capitalizzazione assicurativa, nuovi uffici, espansione degli spazi.
Sotto stanno costruendo altre cose, un progetto faraonico.
Perché l'Unipol stia costruendo così massiccaimente in città rimane per me materia oscura.
Mi interessa anche poco.
Il suo impatto immaginifico invece mi piace, mi proietta avanti in un futuro possibile, proiettato verso il cielo, verso una possibile rinascita ma forse è solo l'ora tarda che mi fa vedere futuri immaginari.
magari uno di questi giorni arrivo fino in cima e guardo Bologna da 126 metri d'altezza..
  A volte cambiare prospettiva può riservare sorprese inaspettate.

martedì 24 gennaio 2012

Grande Fratello ancora ...

Ieri sera ho guardato una parte della settimanale puntata del grande fratello 12.
C'era una Marcuzzi in gran forma,  i soliti drammi nella gabbietta dorata dei giovani concorrenti che nulla sanno della crisi mondiale, europea, italiana, di forconi e camionisti, farmacisti e tassisti, agenti uccisi, navi alla deriva etc etc.
Loro soffrono per piccoli problemi, una lettera dalla fidanzata, una lite per futili motivi, un amore finito,  drammi  individuali.
Li trovate futili? Ingiustificati? Risibili?
Trovate la trasmissione banale, vuota, vergognosa?
Io no.
Trovo questa trasmissione in sintonia con il paese, con il nostro livello culturale, con il nostro sentimento nazionale.
Un paese dove si organizzano pulman per andare a fotografare la nave in riva la mare, le case dei mostri.
Un paese corporativo dove bisogna fare sacrifici, però devono farli gli altri.
Uno dei paesi con il maggiore numero di parlamentari indagati.
Il Grande Fratello è solo un gioco, dove alcuni giovani abbastanza tipici si accapigliano per il loro metro di spazio nel mondo, per i loro cinque minuti di notorietà.
Ogni tanto può essere utile guardarlo, è molto più reale della realtà che crediamo di vivere.

venerdì 20 gennaio 2012

buon compleanno Maestro


E' proprio vero c'era una volta. Ce l'hanno tolto un pò per volta, un pezzo alla volta, come in una tortura, di quelle raffinate.
Oggi il Maestro avrebbe compiuto 92 anni, icona del genio, amato dai grandi del cinema, da Woody Allen, da tutto il mondo,  imitato, mai eguagliato, creatore di sogni ad occhi aperti tanto vicino a noi bolognesi con la sua corpulenta bonarietà tipicamente romagnola.
Sarei ipocrita se scrivessi che mi piace tutto il suo cinema, alcuni suoi film non li ho neanche visti, volutamente, altri li ho amati e ogni tanto li rivedo, I vitelloni, La dolce vita, Amarcord, 8 1/2 mi fermo qui.
Con lui Mastroianni ha probabilmente consacrato la sua naturale grandezza.
Con lui anche personaggi minori non saranno dimenticati.
Simbolo di un periodo nel quale anche il cinema italiano non era secondo a nessuno.

Ma oggi il problema  non è solo culturale, non è solo italiano.
C'era una volta il futuro, poi sono calati lentamente nella nostre civiltà oscuri modelli socio economici, forse peggiori di quelli semplicemente capitalistici e il futuro, come cantava Ruggeri, oggi è solo un'ipotesi.
Buon compleanno Maestro, tu questo strazio non devi sopportarlo.

martedì 17 gennaio 2012

I palombari dela Marina Militare Italiana

Nella confusione di notizie e cronache in diretta, comunicazioni radio, testimonianze di tutti i tipi solo una cosa mi ha veramente colpito del naufragio della nave crociera Costa, i palombari della Marina Militare Italiana.
Chi saranno questi giovani?
Espressione dell'italia migliore e non c'è retorica.
Sono giovani, sicuramente,  addestrati davvero perché quando scendono in acqua se non sono all'altezza rischiano di lasciarla sul fondo la pellaccia.
Quale stoffa serve per decidere di fare il palombaro per carriera?
Che tipo di determinazione è necessaria?
Da quale mondo provengono questi ragazzi?
Non capita mai di chiedersi certe cose fino a quando non le vedi personalmente.

Questi giovani sono espressione di una volontà, di un desiderio e di un coraggio difficilmente pubblicizzabile.
Oggi sono saliti alla ribalta a causa di una tragedia che ha fatto il giro del mondo, già domani torneranno a fare il loro addestramento e la loro vita nel totale anonimato.
Questa è l'Italia che bisogna portare nel mondo, quella per la quale andare fieri, insieme a loro ci sono tutti gli altri che tutti i giorni rischiano la vita per tutelare la comunità.
Polizia, Carabinieri, Polizia Locale e tutti quelli che indossano una divisa nel nostro paese.
Grazie a tutti questi italiani.

venerdì 13 gennaio 2012

quando muore uno di noi


Il 2011 è finito tragicamente con la morte di un amico e collega bolognese, ucciso in un incidente stradale mentre si recava al lavoro.
Il 2012 inizia nel peggiore dei modi con un collega milanese falciato da un assassino per ora ancora impunito.
Milano è una città complicata, come tutto il paese del resto, ma di noi, delle nostre divise non si preoccupa nessuno, è giusto ricordarlo a tutti i colleghi. Noi agenti della Polizia Locale, siamo soli per strada, dimenticati dallo Stato che da anni disattende una riforma che dia nuova dignità e tutele al nostro lavoro.

Noi siamo soli con la nostra divisa a presidiare i nostri territori, le nostre città, dove siamo nati, cresciuti e abbiamo appreso l'amore per le regole, il rispetto dell'altro, il senso del dovere e quei valori che oggi fanno di noi agenti della Polizia Locale.

Non siamo soli, siamo in tanti, colleghi, dobbiamo trovare solo la strada giusta per dimostrare al paese che siamo una risorsa, una garanzia di sicurezza e di rispetto per le regole della convivenza.
Dobbiamo farlo a dispetto dell'odio gridato, delle continue aggressioni, delle speculazioni politiche, come abbiamo sempre fatto.
Dobbiamo farlo per Nicolò, per Gianluca e per tutti i colleghi, amici, fratelli che hanno lasciato il loro sangue sulle strade delle nostre città.

martedì 10 gennaio 2012

lei non ha mai fumato io non ho mai evaso

C'erano manifesti negli ospedali emiliani che invitavano i cittadini a smettere di fumare, ricordate bolognesi?
Era raffigurata la Primavera di Botticelli o qualcosa del genere e la didascalia era semplice recitava:
Lei non ha mai fumato.
Io allora fumavo e fermandomi davanti a quella strana pubblicità progresso pensavo, accidenti è vero, però è morta lo stesso ... mi piaceva quella pubblicità.
Lei o lui non avevavo avuto la possibilità di imparare quel vizio maledetto.
Molti anni dopo ho smesso anch'io ma è un'altra storia.
Oggi mi sento come quel quadro, più brutto ma altrettanto autentico.
Io non ho mai evaso le tasse.
Non ho avuto la possibilità di farlo e quindi sono tecnicamente pulito.
Sono arrivato fino a questa parte della mia vita onesto e non sarà difficile arrivare fino in fondo con la coscienza a posto.
Insieme a me ci sono milioni di italiani che non hanno mai neppure avuto la possibilità di scegliere.
Si vergognano a chiedere gli scontrini a chi non si vergogna affatto di non emetterli.
Cosa dite non è forse ora di dire basta?

il tredicesimo apostolo


Ho appena terminato di guardare i primi due episodi del tredicesimo apostolo produzione Taodue quella di Distretto di Polizia per intenderci e come scrivevo oggi in un commento ad un post di Hotmag, trovo le prime due puntate divertenti,  ho anche  notato un folto numero di telespettatori almeno a credere ai dati d'ascolto.
Forse il fantastico, sempre poco esplorato dalla nostra triste produzione italiana, offre nuove prospettive, forse la gente ha  desiderio di svagarsi.
Non so, vedremo, comunque brava e bella la Pandolfi, bravo il sacerdote d'assalto interpretato da Claudio Gioé e divertententi le situazioni create dalla sceneggiatura.

domenica 8 gennaio 2012

la vita facile





Facile come un film ben fatto, bene interpretato che riesce a coniugare un tema caro a noi occidentali il benessere a tutti costi, con il dramma africano, senza retorica, senza insistere troppo sugli occhioni dei bambini malati di fame ma nello stesso tempo dando modo allo spettatore di riflettere.

Il film lascia spazio anche al suo ruolo principe la fantasia, l'intreccio, l'intrattenimento puro, la passione ed è divertente.

Bravi i tre protagonisti Accorsi, Favino e la bella Vittoria Puccini.
Bella l'Africa come al solito.
In conclusione  un film guardabile in mezzo a tanta roba italiana televisiva e cinematografica veramente da terzo mondo


giovedì 5 gennaio 2012

mercoledì 4 gennaio 2012

Dexter mette le ali

Torna Dexter su sky nel canale dedicato al crimine fox crime, sesta stagione, credo.
Torna a fine gennaio e nel trailer lo si vede circondato da statue di santi all'interno di una chiesa, alla fine dello spot compaiono due candide ali.
Dexter angelo della morte?
Non lo so, intanto lo aspetto con la stessa eccitazione che si prova prima dell'incontro con un vecchio amico.
Visto che di amici non ne ho o quasi, come cantava la Berté, bentornato Dexter.

domenica 1 gennaio 2012

buon 2012


Gianni Rodari


Indovinami, indovino,

tu che leggi nel destino:

l’anno nuovo come sarà?

Bello, brutto o metà e metà?

Trovo stampato nei miei libroni

che avrà di certo quattro stagioni,

dodici mesi, ciascuno al suo posto,

un carnevale e un ferragosto,

e il giorno dopo il lunedì

sarà sempre un martedì.

Di più per ora scritto non trovo

nel destino dell’anno nuovo:

per il resto anche quest’anno

sarà come gli uomini lo faranno.