lunedì 21 novembre 2011

Uno di noi








Lo conoscevo Gianluca, secondo del mio corso concorso, lo ricordo fermo in Falegnami Indipendenza quando c'erano ancora i blocchi nella cosiddetta T bolognese e i blocchi li facevano gli agenti della Municipale.
Io ero arrivato lungo al concorso,  dovevo ancora entrare nel Corpo, lui invece era già in divisa nel novembre del 2002 e quando mi capitava di vederlo mi fermavo a parlare con lui per chiedergli com'era il mestiere del Pulisman.
Dopo, una volta entrato, mi è capitato spesso d' incontrarlo durante il servizio di pronto intervento, perché quando lavori per strada ti capita di incontrare quelli come te, durante una manifestazione a fare viabilità, su un trattamento sanitario obbligatorio, in tribunale.
Gianluca era davvero una persona solare, sempre sorridente, gentile, intelligente, parlavamo dello scrivere, mi chiedeva dei miei romanzi e mi parlava di una analoga passione per la scrittura e la memoria all'interno della sua famiglia.
Parlavamo di lavoro, facevamo parte dello stesso sindacato.
Colleghi,  uno di quei colleghi che incontravi volentieri, perché era una persona gentile.
Ho detto tutto, lo volevo ricordare, perché non mi sembra possibile che la strada, quella maledetta strada dove tutti i giorni lavorava, se lo sia portato via, insieme a tutti gli altri che non dobbiamo e non vogliamo dimenticare.
Nella strada domani ci tocca tornare, è il nostro lavoro, cerchiamo di farlo bene  anche per onorare uno di noi, uno che non c'è più.

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