giovedì 9 giugno 2011

quando una recensione è sincera



Ricevo questa e-mail da un collega e amico e pubblico perché la pubblicità è l'anima del commercio e i complimenti sinceri non vanno sprecati:

 Massimo,

E' passato circa un anno da che ti chiesi dove poter acquistare i Tuoi libri. Da quel dì sono rimasti ad impolverarsi sul comodino della mia camera da letto, sovrastati da "è facile smettere di fumare se sai come farlo".
Ieri casualmente, ho iniziato a leggere "La ragazza del fiume". Ti premetto che mi piace molto leggere ma per pigrizia, celata dalla mancanza di tempo, era parecchio tempo che non affrontavo un libro. L'unica cosa che avevo percepito dei Tuoi romanzi erano i brani letti alle presentazioni alle quali ho assistito, narrati da un improbabile Carlo Del Percio e da un professionista come Andrea Piselli.
Leggendo la tua prima opera, mi sono immerso in luoghi che conosco bene, da Te descritti magistralmente e sono stato assorbito dall'avvincente fluidità delle tue parole scritte.
Insomma in circa due ore ho spazzolato "la ragazza del fiume" per poi dedicarmi fino alla mezzanotte di ieri a "Belva di Città" tutto di un fiato..
Oggi si riparte con "Bologna all'inferno" e se l'effetto è quello prodotto dagli altri due libri non credo che mi alzerò dal divano se non per urgenti ed iprocrastinabili esigenze fisiche.
Dato però che questo è l'ultimo che mi rimane da leggere... vedi di sbrigarti con il prossimo lavoro..

Max.. complimenti sinceri. Sono contento di averti conosciuto un pò più da vicino rispetto ai furtivi ciao mentre piantonavamo qualche imbecille in attesa dell'AFIS

Claudio, un tuo Collega della Municipale

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