martedì 11 gennaio 2011

Tanto amabili da bruciarti il cuore ...

Recensione al film Amabili resti

Io non sono quello che la gente definirebbe una persona sensibile, non più di Jack lo squartatore, forse perché a mia volta sono stato sezionato e sbocconcellato qua e là e di me è rimasto ciò che scrivo, ciò che sono e lo sono per pochissime persone, ma ho dei dubbi sulla mia quotidiana ruvidezza quando riesco a commuovermi per un film, un libro, una canzone e penso ... forse c'è ancora qualcosa di buono in me, di salvabile.
Questo ho pensato davanti al  romanzo di Alice Sebold per la quale, pur non sapendo chi sia, provo una forte ammirazione, perché è riuscita a perforare la realtà, a donarmela bella terrificante e a trasfigurarla attraverso gli occhi di una adolescente perfetta che racconta l'orrore della sua prematura dipartita.
Il film non ha deluso le mie aspettative perché mescola l'orrore con il sogno e io che nei miei romanzi spesso sogno o racconto sogni non potevo non apprezzare la visione onirica e incantata che il regista Peter Robert Jackson quello del Signore degli anelli per intenderci, riesce a dare.
Io ero lì al cinema con mia figlia adolescente a spiegarle che là fuori è pieno di stronzi pronti a farle del male, a educarla al male che tutti i giorni mi tocca  affrontare per dovere e non certo per piacere e travolto dal dolore mi sono ritrovato a sognare con la bellissima ( per me) ragazzina del film, un' adolescente che tutti vorrebbero come figlia, una sognatrice, l'essenza stessa dell'innocenza, forse tanto perfetta quanto inesistente.
Come avrete capito il film e il romanzo mi hanno toccato, sono un toccasana per la nostra parte buona e il cattivo del film è talmente bravo nella sua turpitudine Stanley Tucci  che valorizza e impreziosisce il film.
Se non volete ritrovarvi a scrivere post demenziali come questo,un consiglio:
Non guardate Amabili resti e barricatevi in casa.
Il mondo fuori è freddo e ostile.


La trama del film:
Il film ruota intorno a Susie Salmon, brutalmente assassinata a soli 14 anni, mentre torna a casa da scuola un pomeriggio di dicembre, nel 1973. Dopo la morte, Susie continua a vegliare sulla sua famiglia mentre il suo assassino è ancora libero. Intrappolata in una dimensione onirica fra cielo e terra, Susie si ritrova a dover scegliere fra la sete di vendetta e il desiderio di vedere guarire i suoi cari. Uno sconvolgente omicidio diventa un viaggio ricco di suspense e immaginazione nei meandri della memoria, dell’amore e della speranza, fino allo struggente finale.

Il trailer del film sul mio canale Youtube.

Scheda del Film


Titolo originale: The Lovely Bones
Lingua originale: Inglese
Paese: USA, UK, Nuova Zelanda
Anno: 2009
Durata: 136 min
Genere: Drammatico, thriller
Regia: Peter Jackson
Sceneggiatura: Peter Jackson, Fran Walsh, Philippa Boyens
Produttore: Marc Ashton, Philippa Boyens, Anne Bruning, Carolynne Cunningham, Peter Jackson, Aimée Peyronnet, Fran Walsh
Produttore esecutivo: Ken Kamins, Tessa Ross, Steven Spielberg, James Wilson
Casa di produzione: WingNut Films, Film4, Key Creatives
Fotografia: Andrew Lesnie
Musiche: Brian Eno

Interpreti e Personaggi
Saoirse Ronan: Susie Salmon
Rachel Weisz: Abigail Salmon
Mark Wahlberg: Jack Salmon
Rose McIver: Lindsey Salmon
Stanley Tucci: George Harvey
Susan Sarandon: Nonna Lynn
Jake Abel: Brian Nelson
Charlie Saxton: Ronald Drake
Michael Imperioli: Len Fenerman
Amanda Michalka: Clarissa
Reece Ritchie: Ray Singh
Thomas McCarthy: Principal Caden
Nikki SooHoo: Holly

2 commenti:

Nadia ha detto...

Sono una lettrice accanita, leggo di tutto, comprese le etichette delle acque minerali, ma questo libro..... bhè è uno dei pochi che nella mia lunga carriera di lettrice non ho terminato.
Forse perchè ho 2 figlie femmine e una deliziosa nipotina? So che fin dalle prime facciate mi sono ritrovata a singhiozzare, singhiozzare, non lacrimare. Da mamma e nonna ho decisamente il cuore troppo tenero...... Bravissima Alice Sebold

www.massimofagnoni.com ha detto...

scritto da una donna, commuove anche le pellacce come me, libro geniale, film poetico