sabato 25 dicembre 2010

Belva di città - Recensione "Giallo e Dintorni"

Massimo Fagnoni è un agente della Polizia Municipale, laureato in filosofia, che da qualche tempo ha deciso di cimentarsi con la scrittura di romanzi gialli.
Belva di Città è la sua ultima fatica, un noir ricco di suspense e di tensione, scritto in un linguaggio tirato, essenziale e senza fronzoli, che si snoda per i luoghi e le vie di una Bologna prevalentemente notturna, dalle atmosfere cupe e angoscianti, dove il tradizionale senso di accoglienza e di ospitalità della popolazione sembra essersi smarrito.
Secondo Fagnoni, pare che solo le forze dell’ordine, qui personificate magnificamente dalla figura del maresciallo dei carabinieri Greco, siano in grado di porre un argine non solo alla criminalità dilagante, ma anche al degrado del tessuto civile e dei rapporti umani. Greco e i suoi collaboratori, infatti, nella loro opera quotidiana, tentano costantemente di riannodare i fili di un senso di appartenenza alla città e al territorio che appaiono compromessi da una crescita economica che ha inaridito le fonti della convivenza civile.
In questo contesto, i soggetti già marginali, appartenenti a generazioni diverse di immigrati, vengono presi di mira da una banda di nazi skin composta da ragazzi fragili e facilmente manipolabili, e per ciò stesso capaci di sviluppare verso le proprie vittime una violenza bestiale e inarrestabile.
Dopo le prime trenta-quaranta pagine di carattere introduttivo, la narrazione spicca il volo con l’entrata in scena del grande manipolatore, il capo branco, e riesce a tenere il lettore con il fiato sospeso fino all’inquietante finale.

Belva di Città è edito da Eclissi Editrice.

mercoledì 22 dicembre 2010

Maresciallo antispaccio diventa protagonista di un romanzo.

Per comodità di lettura riporto l'articolo apparso su "Il Resto del Carlino" - Martedì 21 dicembre 2010

La storia un carabiniere vero in un libro scritto da un vigile

Mi sono ispirato al nucleo dell'Arma perché mi è capitato dì lavorare con quei ragazzi

L'autore è un vigile urbano, Massimo Fagnoni, e il protagonista del romanzo è un maresciallo dei carabinieri che i frequentatori dei vicoli del centro conoscono bene: quasi ogni notte, infatti, è in strada a caccia di spacciatori, col suo look alla Serpico che ben poco ha di militare. Fagnoni 50 anni, dopo il fortunato volume 'Bologna all'inferno', ha dato alle stampe con la “Eclissi editrice” una nuova storia dal titolo “Belva di città”.
Chi è la belva?
«E' un cattivo per eccellenza, uno psicotico che si aggira per Bologna e che si svelerà solo nel corso del romanzo».
E il cacciatore?
«Il protagonista è il maresciallo Greco del nucleo operativo dei carabinieri di Bologna, che coordina un gruppo di militari in borghese che indaga intorno agli omicidi che avvengono in città. Greco è il personaggio principale ma ogni componente della squadra investigativa ha un ruolo e un carattere precisi che crescono. Questo è il primo di una serie di sei romanzi che hanno come protagonista il nucleo operativo».
Quindi si tratta di personaggi reali.
«Mi sono ispirato al vero nucleo dei carabinieri bolognesi, poiché nel mio lavoro di poliziotto municipale mi è capitato e mi capita di lavorare con loro. Conosco davvero il maresciallo che ha ispirato il personaggio del leader. Le indagini, i nomi e la stessa sede del gruppo sono invece opera di fantasia».
Ma il diretto interessato lo sa?
«Il maresciallo in questione non è contrario ai miei romanzi, sa che si ispirano alla sua squadra, ma sa anche che sono soprattutto frutto dell'immaginazione. Spero solo che un giorno li legga».
Come è nota l'idea?
«Anni fa scrissi un racconto che inviai al “Carabiniere in giallo”, premio letterario organizzato dalla rivista “II carabiniere”. Il racconto s'intitolava “Pioggia sulla città” e, dovendo per forza inventare un investigatore dell'Arma, pensai al maresciallo che coordinava i carabinieri del nucleo operativo, in virtù del suo naturale carisma. Il mio racconto non arrivò neanche fra i primi 10, ma il personaggio mi piaceva e ho deciso di costruire una intera serie su di lui».

Enrico Barbetti

giovedì 16 dicembre 2010

Recensione di "Belva di città" sul sito Giallomania.


Ricevere complimenti fa sempre piacere ......
l'immagine è linkata.

Conoscevo Giallomania solo di fama, tutto ciò che è giallo è per me affascinante, contrasta con il nero della mia anima, illumina le notti grigio asfalto della città.

è la prima recensione, e penso sia sincera. grazie muy obrigado



sabato 4 dicembre 2010

Presentazione a Bentivoglio

Dopo le emozioni della Feltrinelli gioco in casa ... al centro culturale "Il Temporale" di Bentivoglio (Bologna).
I particolari nella locandina.

Si mangia ... dopo.
Offro io.
Vi aspetto

domenica 28 novembre 2010

Presentazione alla Feltrinelli


Finalmente entro alla Feltrinelli, luogo mitico per me,
dove trascorrevo ore durante i miei vagabondaggi
in fuga  dal liceo o dopo una manifestazione
e ogni volta che volevo perdermi nelle copertine dei libri.
Non è proprio la Feltrinelli sotto le due torri
 ma è quella di Via dei Mille
dove la notte escono per primi i nuovi quotidiani del giorno dopo.
Vi aspetto numerosi e speriamo che non nevichi.

martedì 16 novembre 2010

Prima presentazione di Belva di città

Ho sbagliato a segnare l'indirizzo della prima presentazione che si svolgerà
a Funo di Argelato

presso la Biblioteca Centro culturale
In via Don Pasti 80
alle ore 18,00
segue aperitivo con i vini della
cantina di Argelato




L'evento s' intitola aperitivo con l'autore e quindi forse si beve qualcosa in compagnia.
Io sarò accompagnato dal fido Piselli, collega e criminologo che leggerà brani scelti da lui.
Questa presentazione è per gli amici e colleghi che come me vivono nella bassa fra Bologna e Ferrara,  per i bolognesi anticipo che la settimana dopo ci sarà una molto cittadina presentazione alla Feltrinelli  ... segue locandina.


domenica 31 ottobre 2010

La ragazza del fiume

La ragazza del fiume l'ho scritto dopo il primo romanzo Bologna all'Inferno.
Doveva essere un racconto di 90 pagine per potere avere accesso a un premio letterario bolognese, il Premio Navile.
Chiaramente non ho vinto.
Oggi non partecipo più ai premi letterari, sono una perdita di tempo e spesso di denaro.
Questo romanzo breve l'ho spedito alla 0111 edizioni e hanno deciso di pubblicarmelo senza richiesta di contributi da parte mia.
E' un racconto che evoca le atmosfere leggere della campagna dove ho deciso di rifugiarmi.
E' un noir.
Il protagonista è ancora una volta Marco Belli agente della Municipale bolognese.

Il romanzo dovrebbe essere presto disponibile in ebook e sto cercando anche di preparare una versione audio.
Vi segnalo il link dove potrete leggerne uno stralcio e il link dove se volete potete acquistarlo online.

stralcio del romanzo

qui puoi acquistarlo

giovedì 28 ottobre 2010

Bologna all'inferno - Presentazione del libro alla Festa dell'Unità

Dopo lunga e travagliata gestazione
ecco finalmente una sintesi del video
di presentazione di "Bologna all'inferno"
alla Festa dell'Unità.
Per la cronaca l'evento si è svolto
domenica 5 settembre alle ore 18.00
come da programma.

La prima parte del video 
e la seconda parte

domenica 17 ottobre 2010

Bologna all'inferno - recensione del comandante Emiliano Bezzon


Recensione a "Bologna all'inferno ..." di Emiliano Bezzon ex comandante di Milano e direttore della rivista "Il vigile urbano"

Vigili e scrittori

Di Emiliano Bezzon

Chi pensa che i vigili urbani sappiano usare la penna (o il computer) solo per scrivere verbali, magari anche malamente ed in maniera sgrammaticata, deve ricredersi.

Già da qualche tempo alcuni agenti ed ufficiali si sono impegnati nella scrittura di romanzi: Francesco Delvino con "C'è bisogno di un caffè", Ildebrando Volpi con "Le regole d'oro" Fabrizio Candani, forse il più prolifico, con una serie di romanzi che hanno per protagonista il detective Bruno Kernel e, forse, altri ancora, che non ho avuto il piacere di conoscere o di leggere e con i quali mi scuso per questa mia mancanza.

mercoledì 13 ottobre 2010

Notte bianca della Bolognina contro degrado e disfacimento

Ultima presentazione per Bologna all'inferno?
Forse ... chissà.
In novembre arrivano i morti, il mio compleanno, la notte del Grande Cocomero e un  nuovo romanzo.

Io sarò in piazza dell'Unità 3 a Bologna ad attendervi nel freddo umido di Bologna, un pò come Linus nel campo dei cocomeri.
Io e il mio amico e criminologo Piselli vi racconteremo una Bologna diversa, notturna e minacciosa e magari ci avvicineremo pericolosamente alla realtà.
Come al solito vi aspetto.

domenica 26 settembre 2010

Bologna all'inferno. Villa Torchi, 1 ottobre


Mi hanno invitato gli amici e colleghi della Provinciale di Bologna, a uno di loro è piaciuto il romanzo. Non potevo mancare e quindi io e il fido Piselli saremo ancora una volta in pista alla storica festa dell'Unità di Villa Torchi luogo storico della prima periferia bolognese. Che altro dire vi aspetto! I particolari nella locandina.

venerdì 24 settembre 2010

La belva sta arrivando

Finalmente nel sito di Eclissi appare la cover definitiva del mio prossimo romanzo, il primo di una serie di 5 romanzi che hanno come protagonista il maresciallo Greco del nucleo operativo dei carabinieri di Bologna.
Abbiamo pensato alla data più opportuna per l'uscita del primo dei 5 romanzi:

 Novembre 2010.

Novembre è il mio mese preferito perché sono nato in quel mese, e perché è l'esplosione dell'autunno che nelle giornate buone  ha colori bellissimi.
Potete guardare la copertina definitiva e leggere la scheda della casa editrice.
Grazie mille a Eclissi per la fiducia e spero di portare fortuna a loro e a me stesso.

sabato 11 settembre 2010

presentazione a San Pietro In Casale


Dopo la presentazione alla Festa Provinciale dell'Unità di Bologna ho ricevuto l'invito per un'altra presentazione che si svolgerà nei giardini della Biblioteca di San Pietro in Casale, non potevo rifiutare, i miei romanzi si svolgono tutti fraBologna e la campagna che arriva fino a Ferrara da una parte e fino all'appennino tosco emiliano dall'altra, quindi è con entusiasmo che andrò con i miei amici a San Pietro.
Per chi non ha mai partecipato a una presentazione di Bologna all'inferno posso solo invitarvi a farmi compagnia, per gli affezionati mi fa sempre piacere vedervi.
Presto metterò in rete il filmato della presentazione di Bologna con l'aiuto indispensabile dell'amico Pier.




Ciao

domenica 1 agosto 2010

Presentazione di "Bologna all'inferno"

Domenica 5 settembre 2010 alle 18 circa, presenterò Bologna all'inferno alla grande Festa dell'Unità di Bologna, Via Stalingrado, Parco Nord.

Che dire ... è la festa che sancisce la fine dell'estate, in un lontano passato era la festa che annunciava gli impegni autunnali, lo studio, l'arrivo della nebbia, un altro inverno pesante da superare.
Oggi è solo un 'emozione in più, quella legata alla nostalgia che un tempo affogavo in un margarita al bar cubano. Non credo esista ancora quel bar al festival di fine estate,  fine della giovinezza e forse del sogno.
Se siete bolognesi, prima di andare a mangiare al porcino malefico o dove volete, passate dalla libreria Tempi Moderni, mi troverete con gli amici Andrea Piselli e Marco Piovella a raccontarvi il mio primo romanzo.
Vi aspetto

venerdì 23 luglio 2010

Una notte di qualche giorno fa mi sono alzato, ho acceso la televisione, sul canale Cinema Italia di Sky andava in onda Caro Diario, film che conosco bene.  Mi sono accontentato di rivedere l'episodio della passeggiata in Vespa per una Roma semideserta in un'estate del 93 o giù di li.

Ci sono diverse considerazioni che potrei fare sull' episodio dedicato a una Roma leggera, estiva, percorsa da Moretti su quella Vespa che per molti è diventata una icona, un logo da appiccicare sulle magliette, da spedire con le cartoline.
Ma devo accontentarmi di fare una citazione. Nel mio primo romanzo, Bologna all'inferno, cito il pensiero di Moretti relativo alla minoranza e alla maggiornaza delle persone e lo colloco in una delle prime scene drammatiche del romanzo:

Marco sta scendendo la collina che scivolando fra fango e sporcizia giunge fino al luogo dove si deve incontrare con Mohammed e sta pensando che sente scomoda e ingombrante la pistola sotto la maglietta estiva con disegnato sopra un Nanni Moretti che guida una vespa e sotto una delle frasi dei suoi film.
La citazione è famosa e anche senza leggerla è il motivo che gli ha fatto scegliere quella T-shirt: Sa cosa stavo pensando? Io stavo pensando una cosa molto triste, cioè che io, anche in una società più decente di questa, mi troverò sempre con una minoranza di persone. Marco odia le maggioranze, tutte, i popoli bue, le masse in movimento, i movimenti d’opinione e le frasi populiste. Non gli piace il popolo, lo spaventa, il popolo va allo stadio, segue i grandi avvenimenti televisivi, va a votare per persone che come lui odiano le maggioranze.


Quando feci quella scelta, circa 5 anni fa, non fu casuale. Quel film, e tutto ciò che ho sentito guardandolo, insieme a quel periodo della mia vita mi è rimasto attaccato dentro, complice la Vespa che mi ha portato in giro per Bologna dal 79 fino a 10 anni fa, complice la consapevolezza di una solitudine interiore che continua ad accompagnarmi e che accompagna i miei momenti più consapevoli.
Sono riuscito a parlare di un film che ho molto amato, sono riuscito anche a collegarlo a un mio libro e tutto grazie a una calda notte insonne.
Vi lascio infine con un piccolo assaggio di quel film.
Alla prossima


lunedì 12 luglio 2010

due facce, due blog

Da oggi due blog:
Il primo questo dove parlo senza troppi sensi di colpa dei miei scritti.
Il secondo dentro il grande calderone di Hotmag dove grazie a Paolo Roversi potrò parlare di altro.
Ho deciso quindi di continuare in quel blog il mio discorso sulla città che cambia.
Ma cambia davvero la città?

http://hotmag.it/imperfetta/

Il dominio

Ieri consigliato dal mio amico Pierangelo ho acquistato il dominio.
Chi non vorrebbe avere il dominio almeno una volta nella vita su qualcosa?
Io l'ho acquistato in rete e fra non molto il mio blog si chiamerà massimofagnoni.com.
Con la modica spesa di 12 dollari ho fatto il salto di qualità.  Che dire?
Pensavo fosse più caro  ma ormai tutto è deprezzato, oggi il dominio domani la mia anima chissà.

giovedì 8 luglio 2010

Belva di città

Nel sito della casa editrice Eclissi
compare già la scheda del libro
con tanto di cover.

Alla fine sarà diversa.

Pazienza!







Allego il link per i curiosi.
http://www.eclissieditrice.com/autore-massimo-fagnoni-19.html

domenica 4 luglio 2010

La tela nera

Oggi scopro che sono arrivato settimo
a un premio letterario, ma scherziamo?
Incredibile anche perché non mi ricordavo neanche
di avere inviato un racconto.
In realtà il racconto inviato è "pioggia sulla città"
dove per la prima volta in assoluto compare il maresciallo Greco protagonista di una serie di libri il primo dei quali uscirà grazie a Eclissi di Milano il prossimo autunno.
Quindi grazie mille alla Tela Nera
e lunga vita ai suoi premi letterari che sono oltretutto gratuiti.
Se dovessero pubblicare il racconto on line sarà mia cura inserire il link e per ora ecco il link dove si parla del premio ... grande emozione.






venerdì 2 luglio 2010

La città imperfetta


Eccomi a inventarmi un tema.
Oggi comincerò parlando in maniera doverosamente inattuale dell'ambiente nel quale vivo e nel quale si muovono i miei personaggi.
Non è come qualcuno potrebbe pensare una sorta di esplicitazione o spiegazione del perché scrivo o di cosa scrivo, ma semplicemente un cercare di chiarire a me stesso da dove nascono le storie, non solo quelle che riguardano il mio amico Marco Belli agente della municipale di Bologna ma tutte le storie che bene o male ci tocca affrontare ogni santo giorno.
Il primo tema che vorrei lanciare e sul quale mi piacerebbe potere avere uno scambio di idee con voi è l'habitat che ci circonda.
Marco Belli ad esempio lavora a Bologna, e vive in campagna come me e ogni tanto, raramente, va in vacanza.
Lui vorrebbe portare la sua donna in Sicilia sulle tracce di Montalbano, io mi accontento della Val D'Orcia terra meravigliosa e dorata, come potete notare nella foto che ho inserito nel post.
Domani tornerò nel capoluogo emiliano e ritroverò insieme a Belli la quotidianità di un lavoro di strada che concede poco spazio alla fantasia e in mezzo a  piccoli spazi di pensiero  invento storie, che permettono a Belli di vivere e respirare e a me di pensare a mondi diversi, possibili, magari più cupi e pericolosi, ma nei quali mi diverto a creare personaggi.
Ma la città nella quale viviamo, che sia Bologna, MIlano, Modena, Firenze, Napoli, Palermo, quanto è cambiata?
E' questo il tema del giorno.
Non lo chiedo a un sociologo, a un antropologo, a un criminologo, lo chiedo a voi eroi delle considerazioni inattuali come me, che siete costretti a vivere in luoghi inquinati, recintati, controllati da telecamere, affogati nelle zone a traffico limitato, ricattati dale esigenze di mercato,  dalle giornate a traffico alternato, o limitato o vietato.
Città dei grandi centri commerciali che sorgono come funghi o scompaiono come dopo un'implosione, dietro a fallimenti neanche annunciati.
Io partirei da qui dalla città imperfetta e per finire ve ne proporrei una perfetta anche se solo in disegno.
Vi attendo numerosi e curiosi a presto.











giovedì 10 giugno 2010

La ragazza del fiume

E' il mio secondo romanzo, nacque come racconto per il premio Navile di Bologna e ne rispetta le caratteristiche.
Non ha vinto nulla ma la 0111 edizioni ha deciso di pubblicarlo.
E' un noir.

http://issuu.com/0111edizioni/docs/antelaragazzadelfiume/1

Nel link precedente potrete leggere una parte del romanzo e avere tutte le informazioni utili.

Ecco la recensione del caro Ermes:

Il racconto la ragazza del fiume di Massimo Fagnoni è quasi un romanzo per estensione ed è un noir.
Un pò sconcerta per chi precedentemente ha avvicinato Fagnoni tramite il suo romanzo Bologna all'inferno.
E sconcerta perché le due vicende pur avendo la stessa radice lo stesso fil rouge hanno un linguaggio ben diverso.
Tanto dolce, tranquillo, ammiccante quello di Bologna all'inferno quanto nervoso, aspro, irritato quello della Ragazza del fiume.
In entrambi i lavori però si scorge un abisso di interiorità dei personaggi: soprattutto in quel Marco che sembra una presenza costante nei lavori del Fagnoni.
Le vicende narrate, in fondo, non possono sorprendere noi, smaliziati lettori di un' epoca in cui violenza, ribellione e disordine, la fanno da padroni, però nel loro svolgimento lasciano tantissimo spazio alla riflessione sia soggettiva, che oggettiva per cui alla fine della lettura sentiamo nell'intimo la nostalgia per un vivere più semplice, più sincero, più pulito.
La descrizione dei personaggi è nitida e ben scolpita; vi si scorge il desiderio di fare conoscere il personaggio da ogni faccia di quel poliedro che è il carattere degli individui.
La descrizione dei luoghi, altrettanto nitida e decisa rende edotto il lettore delle bellezze dell'idilliaco paesaggio della campagna bolognese.
In conclusione questo libro è di piacevole lettura e si rimpiange che sia soltanto un racconto.
2.6.2010

mercoledì 9 giugno 2010

Bologna all'inferno




In questo post allego l'immagine della cover e le interviste che ho ottenuto fino ad oggi.








qui a pagina 12 è presente l'intervista dei ragazzi del mensile Il temporale, del centro culturale del quale anch'io faccio parte.





Intervista dal sito della polizia municipale nazionale








Intervista di Barbara Risoli




Ecco il sito della casa editrice e la scheda del romanzo:

http://www.giraldieditore.it/index.php?option=com_booklibrary&task=showCategory&catid=40&Itemid=53&limitstart=40